Palermo, rimprovera giovane perché va veloce con lo scooter e viene picchiato a sangue da baby gang

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Palermo è sempre più violenta. Una nuova aggressione sulle strade del capoluogo, in pieno centro storico, con precisione nella zona dell’isola pedonale di via Maqueda. Due ragazzi sono stati aggrediti da un gruppo di altri giovanissimi a bordo di scooter elettrici.

Secondo le prime ricostruzioni, una delle due vittime attorno alle due di notte ha solo rimproverato un ragazzo che transitava con lo scooter elettrico sul marciapiede. Un pretesto per scatenare la violenza. La vittima è stata accerchiata dal branco e picchiati in via Fiume. I due ragazzi di 25 anni che si erano spostati da piazza Sant’Anna dove avevano trascorso la serata per prendere l’auto parcheggiata in via Perez sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati all’ospedale Civico. Ora la polizia sta indagando dopo la denuncia delle vittime.

“Non è più accettabile che la nostra città sia teatro di episodi di una violenza inaudita, e che a compiere questi feroci atti siano proprio i più giovani. E’ ora di alzare la testa tutti insieme e fare rete con le forze dell’ordine, con le scuole, il mondo del sociale e del volontariato, i sindacati e le istituzioni, perché davanti a questo disagio sociale, lavorare insieme per diffondere principi di legalità e di rispetto verso il prossimo, può essere la sola e unica risposta”. Ad affermarlo è la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami commentando l’ennesimo episodio di violenza accaduto a Palermo, l’aggressione nei confronti di due 25enni nella zona pedonale di via Maqueda. “La logica del branco prevale in modo allarmante. Questi gruppi di giovanissimi presidiano il centro storico, le zone della movida affermando con violenza il loro ‘predominio’ . Servono maggiori controlli, serve la presenza dello Stato. E’ ora di dire basta di riprenderci la città e il diritto di viverla senza alcun timore” aggiunge Badami. “E’ forse il caso di pensare all’istituzione in Prefettura di una cabina di regia, un osservatorio specifico sulla violenza giovanile, perché servono azioni forti e coordinate e qualificate. Noi siamo pronti a fare la nostra parte” conclude la segretaria generale Cisl Palermo Trapani.

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