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Orrore nel Palermitano, anziano ucciso e bruciato: 2 arresti

Ultimo aggiornamento: 13/05/2025 - 18:53
di Redazione Web
Pubblicato 13 Maggio 2025
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lettura in 3 minuti
Orrore nel Palermitano, anziano ucciso e bruciato: 2 arresti

Il corpo senza vita di Antonino Arculeo, 72enne di Partinico scomparso da giorni, è stato rinvenuto carbonizzato, con segni di violenza e morsi di animali selvatici, tra Castellammare del Golfo e Calatafimi. La tragica scoperta, avvenuta nei pressi di una zona termale, ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine, che hanno avviato un’indagine serrata per far luce sull’accaduto.

Le indagini, coordinate dal commissariato di Partinico, si sono concentrate fin da subito sulla scomparsa dell’uomo, denunciata dai familiari tre giorni dopo il suo allontanamento da casa. Il ritrovamento del corpo, con evidenti ferite da arma da taglio, ha confermato i peggiori timori. L’area isolata e la presenza di cinghiali nella zona hanno contribuito a rendere ancora più raccapricciante la scena.

Gli inquirenti hanno rapidamente individuato due sospettati, entrambi partinicesi: Dario Milana, 47 anni, e Gioacchino Leto, 35 anni. I due sono stati fermati con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. La ricostruzione degli eventi ha portato alla luce un quadro agghiacciante. Sembra che Arculeo, la sera della sua scomparsa, fosse a bordo di un’auto coinvolta in un incidente stradale ad Alcamo. Leto, presente sul luogo dell’incidente, si era dato alla fuga, mentre Milana, ferito, si era recato in ospedale, per poi rendersi irreperibile.

La svolta nelle indagini è arrivata grazie alla testimonianza dei figli di Arculeo, che hanno fornito dettagli cruciali agli investigatori. Leto, rintracciato a Lamezia Terme dopo un tentativo di fuga, ha confessato il suo coinvolgimento nell’omicidio, accusando Milana di essere l’esecutore materiale. Secondo la sua versione, Milana avrebbe accoltellato Arculeo, per poi bruciarne il corpo e disfarsi dell’arma del delitto, un coltello da cucina. Milana, a sua volta rintracciato, ha negato ogni addebito, dichiarandosi estraneo ai fatti e persino sconosciuto alla vittima.

Il movente del brutale assassinio rimane ancora avvolto nel mistero. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e far luce sulle ragioni che hanno portato alla morte di Antonino Arculeo. La comunità di Partinico attende con ansia che giustizia sia fatta.

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ARGOMENTI:Antonino ArculeoCastellammare del Golfooccultamento cadavereOmicidio Partinico
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