Un’onda di commozione e il desiderio di un ricordo perpetuo avvolgono la comunità di Misilmeri. Il collegio d’istituto della scuola secondaria di primo grado di Portella di Mare, frazione del comune, ha proposto all’unanimità di intitolare il plesso scolastico a Sara Campanella, la giovane studentessa universitaria vittima di femminicidio. La proposta, fortemente sostenuta dal dirigente scolastico Salvatore Mazzamuto, ha trovato immediato appoggio nel sindaco Rosario Rizzolo, profondamente legato alla famiglia di Sara, originaria e residente proprio a Misilmeri.
La scelta della scuola media di Portella di Mare non è casuale. Sara Campanella ha frequentato proprio quell’istituto, situato a breve distanza dall’abitazione dei suoi familiari. Intitolare il plesso alla sua memoria significherebbe non solo commemorare la sua giovane vita tragicamente interrotta, ma anche creare un luogo simbolico, un monito costante contro la violenza di genere. La presenza del nome di Sara all’ingresso della scuola, giorno dopo giorno, rappresenterebbe un richiamo alla memoria collettiva, un invito a riflettere sulla piaga del femminicidio e sull’importanza di contrastarlo con ogni mezzo.
L’iniziativa del collegio d’istituto e l’adesione del sindaco Rizzolo rappresentano il primo passo di un percorso che richiede il superamento di diversi passaggi burocratici. L’Amministrazione Comunale di Misilmeri si è già attivata per sollecitare gli uffici competenti, dimostrando la volontà di portare a compimento l’iter nel più breve tempo possibile. L’obiettivo è quello di rendere concreta la proposta e trasformare la scuola media di Portella di Mare in un luogo dedicato al ricordo di Sara Campanella, un simbolo di speranza e di impegno nella lotta contro la violenza sulle donne.