Sara Campanella, 22 anni, di Misilmeri, è stata colpita alle spalle da Stefano Argentino con almeno cinque fendenti, al collo e alla scapola. Un ultimo colpo, inferto dopo averle reciso i vasi sanguigni, si è rivelato fatale.
L’autopsia rivela la furia dell’aggressore
L’autopsia, eseguita dalla professoressa Elvira Ventura Spagnolo, ha confermato la violenza e la brutalità usata dal collega di corso. Il rapporto completo sarà disponibile tra qualche settimana, ma le prime indicazioni rivelano la furia con cui Stefano Argentino si è accanito sul corpo della vittima. All’esame autoptico erano presenti anche il dottore Nino Bondì, per la famiglia Campanella, e il dottore Giuseppe Bulla, per la famiglia Argentino. Il corpo di Sara sarà restituito alla famiglia e i funerali si terranno lunedì a Misilmeri.
Appartamento del presunto assassino sotto sequestro
I Carabinieri hanno posto sotto sequestro l’appartamento di Stefano Argentino a Messina. L’obiettivo è quello di trovare elementi utili a ricostruire la dinamica del femminicidio. Si sospetta che il giovane, dopo l’omicidio, abbia lasciato Messina senza fare ritorno nell’appartamento. Tuttavia, gli investigatori ritengono che all’interno dell’abitazione possano essere presenti tracce utili alle indagini. Anche un coltellino pieghevole, ritrovato nei pressi del luogo del delitto, è stato acquisito dal Ris di Messina per le analisi. Si ipotizza che possa essere l’arma del delitto.