A Carini, le ruspe sono tornate in azione sul lungomare Cristoforo Colombo per demolire nuove costruzioni abusive. L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di risanamento della costa, avviato da alcuni anni per liberare l’arenile dagli immobili abusivi. L’obiettivo è restituire la spiaggia alla fruizione pubblica e bonificare l’area.
L’ultima demolizione ha riguardato una villetta costruita sopra una piattaforma in cemento direttamente sulla spiaggia. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta incaricata dal Comune di Carini.
Il sindaco Giovì Monteleone ha annunciato che, a seguito delle demolizioni, cinque lotti di spiaggia, ora liberi dalle costruzioni abusive, saranno affidati a privati tramite bando. Questa decisione è stata presa per garantire la gestione e la pulizia delle spiagge, soprattutto durante la stagione balneare.
La scelta di affidare i lotti ai privati è motivata dalla necessità di preservare la pulizia e la sicurezza delle spiagge. Lo scorso anno, durante i weekend, si registravano circa 2.500 bagnanti nell’area, con conseguente accumulo di rifiuti sull’arenile.
Ad oggi, sono state demolite circa 300 villette abusive e bonificato un chilometro e mezzo di arenile. Il Comune ha emesso 1.150 ordinanze di demolizione, a fronte di circa 6.000 abitazioni presenti lungo i nove chilometri di litorale.
Molte delle abitazioni presenti sul litorale sono abusive e destinate alla demolizione. Alcune, tuttavia, sono state sanate perché costruite prima dell’entrata in vigore della legge che stabilisce i 150 metri dal mare come limite invalicabile per le costruzioni.