Un cuore nuovo grazie al robot: successo all’ISMETT di Palermo

Primo intervento di cardiochirurgia robotica per bypass aorto-coronarico mini-invasivo al Sud Italia all'ISMETT di Palermo

Un passo avanti significativo nella cardiochirurgia italiana è stato compiuto presso ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo, dove è stato eseguito il primo intervento di cardiochirurgia robotica nel Sud Italia. L’operazione, un bypass aorto-coronarico, è stata realizzata con successo grazie al sistema robotico Da Vinci, una tecnologia all’avanguardia che consente interventi mini-invasivi video-assistiti. Questo traguardo segna l’inizio di una nuova era per la cardiochirurgia meridionale, aprendo la strada a procedure più precise, meno invasive e con tempi di recupero più rapidi per i pazienti. L’ISMETT, nato dalla collaborazione tra la Regione Siciliana e UPMC (University of Pittsburgh Medical Center), si conferma ancora una volta un centro di eccellenza nell’innovazione medica.

Il Prof. Musumeci e il suo team guidano l’intervento storico

L’équipe chirurgica, guidata dal Prof. Francesco Musumeci, Senior Consultant in Cardiac Surgery, ha portato a termine con successo l’intervento. La gestione anestesiologica è stata affidata alla Dott.ssa Maria Scarlata. Il Prof. Musumeci ha sottolineato l’importanza di questa tecnologia, definendola “l’approccio del futuro” nella cardiochirurgia. L’utilizzo del robot Da Vinci, già impiegato presso ISMETT per interventi addominali e toracici, si estende ora anche alla cardiochirurgia, ampliando le possibilità di trattamento mini-invasivo per i pazienti.

La tecnologia Da Vinci: precisione e mini-invasività

Il sistema Da Vinci è una piattaforma robotica che crea un’interfaccia computerizzata tra il chirurgo e gli strumenti chirurgici. Attraverso una consolle, il chirurgo visualizza un’immagine tridimensionale ad alta definizione del campo operatorio, ingrandita di dieci volte, e controlla i bracci robotici con appositi manipolatori. Questa tecnologia garantisce una precisione millimetrica e riduce al minimo l’invasività dell’intervento. Invece del tradizionale taglio chirurgico, vengono praticati solo tre piccoli fori nel torace del paziente per l’inserimento di una telecamera e di minuscoli strumenti chirurgici, oltre a un’incisione laterale di circa 4 cm.

Vantaggi per i pazienti: recupero rapido e minori complicanze

I benefici per i pazienti sono molteplici. L’intervento viene eseguito a cuore battente, senza l’ausilio della circolazione extracorporea, riducendo significativamente il rischio di complicanze e i tempi di degenza post-operatoria. Il Prof. Musumeci ha evidenziato come i pazienti possano essere dimessi dopo soli 3-4 giorni, tornando rapidamente alla loro vita normale. Questa innovazione rappresenta un importante passo avanti nella cura delle malattie cardiache, offrendo ai pazienti una soluzione meno invasiva e più efficace.

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