Emergenza sanitaria a San Giuseppe Jato e San Cipirello: cittadini senza medico
Residenti di San Giuseppe Jato e San Cipirello senza medico di base. Cittadinanzattiva segnala la grave situazione all’ASP

Dallo scorso gennaio, i residenti di San Giuseppe Jato e San Cipirello, in provincia di Palermo, stanno affrontando notevoli difficoltà nell’accesso all’assistenza medica di base a seguito del pensionamento del medico di medicina generale. La situazione è critica, soprattutto per anziani e malati cronici, che si trovano improvvisamente privi di un punto di riferimento sanitario fondamentale.
Medici di base “massimalisti” e impossibilità di accettare nuovi pazienti
I medici di medicina generale rimasti operanti nei due comuni hanno raggiunto il numero massimo di pazienti assistibili, previsto dalle convenzioni, e non possono quindi prenderne in carico altri. Questa situazione di stallo ha generato un’ondata di proteste e preoccupazione tra i cittadini, che si vedono negato un diritto fondamentale: quello all’assistenza sanitaria.
Cittadinanzattiva si mobilita e chiede interventi urgenti all’ASP
Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato di San Giuseppe Jato e San Cipirello, insieme alla Segreteria Regionale, ha prontamente segnalato la grave situazione all’ASP di Palermo, Servizio Cure Primarie e Distretto 41. L’appello è rivolto al Direttore del Dipartimento Cure Primarie, al Direttore del Distretto Sanitario 41 e al Direttore Sanitario dell’ASP affinché trovino una soluzione tempestiva al problema.
L’assistenza sanitaria di base: un diritto imprescindibile per tutti
Paolo Franzella, Coordinatore dell’Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva “Valle dello Jato”, sottolinea l’importanza cruciale dell’assistenza sanitaria di primo livello, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e malati cronici, per i quali rappresenta un servizio essenziale e irrinunciabile.
Il Tribunale del Malato raccoglie le segnalazioni dei cittadini
Agostino Fascellaro, responsabile del Tribunale del Malato dell’A.T. Valle dello Jato, conferma il crescente numero di segnalazioni ricevute dallo sportello, testimonianza del disagio diffuso tra i cittadini. Fascellaro ribadisce con forza che il diritto alla cura e all’assistenza da parte di un medico di medicina generale non può essere negato a nessuno.
Cittadinanzattiva coinvolge anche i Sindaci e il Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP
Andrea Supporta, Vice Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Sicilia, spiega che la segnalazione è stata inviata anche ai Sindaci di San Giuseppe Jato e San Cipirello, in quanto rappresentanti delle comunità e membri della Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Palermo, nonché al Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP, organismo preposto al controllo della qualità dei servizi sanitari erogati. L’obiettivo è sollecitare un intervento autorevole da parte delle istituzioni per ripristinare al più presto il servizio di cure primarie.
Possibili soluzioni: assegnazione di un nuovo medico o aumento del massimale
Tra le possibili soluzioni prospettate da Cittadinanzattiva, l’assegnazione di una nuova unità di medico di medicina generale o l’innalzamento del numero massimo di pazienti assistibili per i medici già operanti nei due comuni. Si auspica una rapida risoluzione della problematica per garantire a tutti i cittadini l’accesso alle cure primarie.