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Nuova morte per infezione al “Papardo” di Messina, deceduto un uomo

I figli, profondamente scossi dall'improvviso peggioramento e dalla morte del padre, nutrono forti dubbi sulle circostanze del decesso
Ultimo aggiornamento: 29/11/2024 - 11:59
di Redazione Web
Pubblicato 29 Novembre 2024
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lettura in 3 minuti
Nuova morte per infezione al "Papardo" di Messina, deceduto un uomo

Un uomo di 82 anni, originario della provincia di Ragusa ma residente in Australia da decenni, è deceduto lo scorso 17 settembre all’ospedale “Papardo” di Messina. Nei giorni scorsi il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha sequestrato due sale operatorie dell’ospedale messinese. Secondo quanto ricostruito, l’anziano si trovava in vacanza sull’isola di Stromboli quando è stato colto da un malore. Immediatamente soccorso, è stato trasferito in elisoccorso presso l’ospedale messinese.

La diagnosi di infarto e gli interventi chirurgici

Al “Papardo”, i medici hanno diagnosticato un infarto e sottoposto l’uomo a un intervento di angioplastica con l’applicazione di uno stent. Nonostante le rassicurazioni dei sanitari ai familiari, tramite due amici che assistevano il paziente, le condizioni delle arterie coronariche, affette da calcificazioni, destavano preoccupazione. Si è quindi deciso di procedere con un secondo intervento di angioplastica, che però, a detta degli operatori sanitari, non ha comportato l’applicazione di ulteriori stent a causa delle calcificazioni.

Rassicurazioni e improvviso peggioramento

Anche dopo il secondo intervento, la famiglia ha ricevuto rassicurazioni sul buono stato di salute dell’82enne. Ai figli, residenti in Australia, è stato comunicato che non sussistevano motivi di urgenza per raggiungere immediatamente l’Italia. I medici avevano previsto le dimissioni a breve termine, con il conseguente rientro dell’uomo in Australia. Invece, il quadro clinico è precipitato improvvisamente. L’82enne ha contratto un’infezione, inizialmente identificata alle vie urinarie e poi ai polmoni, che ha reso necessario il ricovero in terapia intensiva. Purtroppo, il 17 settembre, l’uomo è deceduto.

L’esposto alla Procura e la richiesta di chiarezza

I figli, profondamente scossi dall’improvviso peggioramento e dalla morte del padre, nutrono forti dubbi sulle circostanze del decesso. Per fare piena luce sulla vicenda, si sono rivolti all’avvocato Massimiliano Fabio del Foro di Patti, che ha già assistito la famiglia di un’altra paziente deceduta presso lo stesso ospedale dopo un intervento cardiochirurgico. L’avvocato ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, chiedendo il sequestro e l’acquisizione di tutta la documentazione sanitaria: dal referto del 118 alla cartella clinica, comprese le schede operatorie relative agli interventi subiti dall’82enne. La famiglia chiede giustizia e vuole veder chiarite le responsabilità in questa tragica vicenda.

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