Palermo è in apprensione per le condizioni di salute di Salvatore “Totò” Schillaci, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Civico del capoluogo siciliano. L’ex calciatore, 59 anni, amatissimo dai palermitani, sta combattendo da tempo contro un tumore.
Una lunga battaglia contro la malattia
Schillaci era in cura da alcuni anni presso la clinica oncologica La Maddalena. Proprio in quella struttura, lo scorso 16 gennaio, l’ex calciatore si è trovato suo malgrado testimone dell’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Schillaci, in attesa di una visita di controllo, ha raccontato di aver provato un attimo di paura, credendo inizialmente ad un attentato, quando ha visto irrompere i carabinieri per catturare il latitante.
Da eroe dei Mondiali ’90 al dramma personale
Ex calciatore di Messina, Juventus, Inter e Jubilo Iwata, con oltre 200 gol in carriera, Schillaci ha legato il suo nome al magico Mondiale di Italia ’90. Capocannoniere di quella edizione con 6 reti, Schillaci trascinò la Nazionale azzurra fino alla finale, scrivendo pagine indimenticabili nella storia del calcio italiano.
Un cuore legato alla sua Palermo
Nato e cresciuto nel popolare quartiere Cep di Palermo, Schillaci non ha mai dimenticato le sue origini. Dopo una vita trascorsa sui campi di calcio di tutto il mondo, è tornato nella sua città, dove ha aperto un centro sportivo per i ragazzi del quartiere, il Louis Ribolla. Un modo per restituire alla sua gente l’affetto e il sostegno ricevuti, ma anche per offrire un’alternativa ai giovani e strapparli alla strada. Tutta Palermo fa il tifo per lui.