È morto Carlo Riggio, il re di pipe e sigari di Palermo
Morto a Palermo il signore dei sigari e delle pipe, addio Carlo Riggio. Aveva una storica tabaccheria in via Dante

Con tristezza la città di Palermo saluta Carlo Riggio, storico titolare della tabaccheria di via Dante, scomparso ieri all’età di 67 anni. Riggio era conosciuto da tutti come il “signore dei sigari”, sempre pronto a dispensare consigli ed esperienza ai suoi affezionati clienti.
La sua tabaccheria, aperta da oltre 30 anni, era diventata un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del fumo, che potevano trovare da Riggio una vastissima gamma di sigari, pipe e tabacchi da tutto il mondo. Ma più ancora dell’offerta commerciale, a rendere unica la sua bottega era la competenza e l’umanità dimostrate dal titolare.
Come testimoniano i numerosi messaggi di cordoglio apparsi sui social network, Riggio sapeva accogliere i clienti con gentilezza e cortesia rare, dispensando sempre consigli preziosi ai neofiti ed intrattenendo amabilmente anche i più esperti. Per molti, più che un negozio la sua tabaccheria era un ritrovo dove poter chiacchierare del piacere di una lenta e rilassante fumata, fermando il tempo per qualche minuto.
Oltre alla passione per il suo lavoro, Carlo Riggio viene ricordato soprattutto per le sue doti umane: onestà, correttezza, signorilità. Un “signore” d’altri tempi, sempre gentile ed educato. Un uomo perbene, un gran lavoratore, che aveva saputo coniugare professionalità e umanità come pochi.
Tanti clienti lo definiscono “maestro”, segno della stima guadagnata in tanti anni di mestiere. In molti lo ringraziano per ciò che è stato nella loro vita, parlando di lui come di un amico oltre che di un esperto tabaccaio.
La moglie Giovanna, i figli Giulio, Anna, Andrea e Riccardo, insieme ai tantissimi amici e clienti, piangono non solo l’esperto commerciante ma soprattutto l’uomo buono e generoso, il marito e padre premuroso che ha lasciato in tutti un segno indelebile con la sua umanità.
La comunità degli amanti del fumo perde un punto di riferimento insostituibile. Difficilmente le nuove generazioni potranno incontrare un altro “signore dei sigari” come Carlo Riggio, che aveva elevato il suo mestiere a forma d’arte.