La Sicilia punta sull’innovazione e sulla tecnologia grazie a una nuova partnership tra il Distretto Meccatronica Siciliana e Toshiba Tec Italia Imaging Systems. L’accordo mira a fare scouting di startup e imprese innovative dell’isola per siglare partnership strategiche, replicando così quanto già realizzato da Toshiba in altre regioni italiane.
A dare l’annuncio è stato Il Sole 24 Ore, che riporta le dichiarazioni entusiaste del presidente del Distretto Meccatronica Antonello Mineo: “Siamo molto soddisfatti, Toshiba è un partner di grande qualità che contribuirà a rafforzare le nostre iniziative sia a Termini Imerese che a Palermo”.
Focus sull’area industriale di Termini Imerese
Cuore pulsante dell’intesa è l’area industriale di Termini Imerese, che ha stupito positivamente il general manager di Toshiba Tec Italia Cristian Zanardo: “Pensavamo fosse una landa desolata, invece ci siamo trovati di fronte un tessuto vivo e dinamico, nulla a che vedere con l’idea di deserto industriale che a volte emerge”. Il progetto di Toshiba punta sull’open innovation, come spiegato da Zanardo: “Non vogliamo fare operazioni finanziarie o entrare nelle startup, ma partnership con imprese innovative che possano completare la nostra offerta. In un mondo che cambia, l’innovazione ha sempre più valore. Siamo pronti a supportare le startup nella loro crescita, creando opportunità di mercato e sviluppo. Vogliamo che diventino grandi con noi”.
L’obiettivo è quello di replicare il modello vincente già sperimentato in altre aree d’Italia, facendo leva sui punti di forza e sul dinamismo dell’ecosistema siciliano. La Sicilia può diventare uno dei poli nevralgici dell’innovazione nazionale, grazie alla vivacità delle sue imprese e startup e al supporto di leader tecnologici globali come Toshiba.
Mineo sottolinea come questa partnership segni “l’inizio di un importante percorso di collaborazione tra il Distretto Meccatronica e una multinazionale di primario standing tecnologico come Toshiba, che porterà benefici concreti allo sviluppo del territorio siciliano”. L’auspicio è che possa essere l’inizio di una stagione di rilancio dell’isola come hub innovativo del Mediterraneo.