Un grave episodio di violenza si è verificato al Pronto Soccorso del Policlinico, dove un’infermiera è stata colpita con un pugno in pieno volto da un noto influencer di TikTok. L’aggressore è Claudio Zampardi, 34 anni, conosciuto sui social network con il nickname “Bambolo” e seguito da circa 45mila follower grazie ai suoi video quotidiani in cui saluta i fan con la frase diventata il suo motto: “Ti saluto, bambolo”.
I carabinieri, intervenuti per sedare la rissa scoppiata nel pronto soccorso, hanno identificato e denunciato Zampardi con le accuse di lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. Stando alle prime ricostruzioni, lunedì sera l’influencer era in attesa di essere visitato al triage, dove però in quel momento il personale sanitario era impegnato a prestare soccorso ad un paziente colpito da infarto.
Zampardi avrebbe preteso di essere visitato immediatamente, senza attendere il proprio turno, e al rifiuto dei medici di interrompere le cure salvavita in corso sarebbe andato su tutte le furie. Invitato più volte a calmarsi e a tornare ad accomodarsi in sala d’attesa, alla fine gli è stato fatto un elettrocardiogramma che però non ha evidenziato nulla di anomalo. A quel punto i sanitari gli hanno consigliato di rivolgersi al medico curante per approfondire i suoi disturbi.
È stato allora che il 34enne avrebbe insultato pesantemente un’infermiera, augurandole persino la morte dei figli, per poi colpirla con un violento pugno sul volto. Subito dopo l’aggressione, l’influencer ha avviato una diretta streaming su TikTok per raccontare la sua versione, sostenendo di essere stato “bullizzato” e discriminato per la sua condizione di uomo trans.
Ha negato di aver picchiato l’infermiera, dicendo di essere stato lui stesso “trattato come una bestia” e accusando i sanitari di non aver capito la sua identità sessuale. In seguito sono intervenuti i colleghi della donna aggredita e la guardia giurata, mentre pochi minuti dopo sul posto è arrivato pure l’avvocato dell’influencer, probabilmente contattato dallo stesso dopo i fatti.
In una seconda diretta, Zampardi ha riferito di essersi recato al Pronto Soccorso perché stava male da tre giorni, con febbre e muco. Ha detto che dopo essere stato visitato ha chiesto spiegazioni sul comportamento della dottoressa, la quale gli avrebbe risposto “Non ho capito cosa sei”. Da qui la sua mortificazione per essere stato discriminato in quanto transgender.
L’uomo ha ribadito di non aver aggredito nessuno: “Non è vero che le ho dato un pugno. Anche io ho denunciato questa infermiera, non l’ho neanche toccata”. E ha concluso lanciando un appello: “Loro non sanno chi sono io, il dolore che ho. Nessuno mi può giudicare. Stop all’omofobia, ribattevi tutti”.
Claudio Zampardi, che in passato si faceva chiamare Claudia, è diventato negli ultimi anni famoso su TikTok pubblicando ogni giorno video in cui interagisce coi fan. Grazie ai social network sta cercando di superare le difficoltà legate alla sua condizione di uomo transgender, riuscendo a ottenere un discreto successo e migliaia di seguaci. La vicenda dell’aggressione al Pronto Soccorso ha fatto emergere ancora una volta le discriminazioni che la comunità LGBTQ continua a subire nel nostro Paese.