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La Sicilia piange Marisa, uccisa dall’ex con 3 fucilate: il funerale

Il dolore di una città: Salemi piange Marisa Leo, uccisa dall'ex compagno

Una città intera unita dal dolore. Salemi si stringe attorno alla famiglia di Marisa Leo, la donna di 39 anni brutalmente assassinata la scorsa settimana dall’ex compagno Angelo Reina, che poi si è tolto la vita. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio, 13 settembre, alle 16 nella chiesa Madre del paese. La chiesa si preannuncia gremita da parenti, amici e semplici cittadini che accorreranno per l’ultimo straziante saluto.

La reazione della comunità

La barbara uccisione di Marisa ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Salemi ma anche tutta la Sicilia e tutta Italia. La donna è stata raggiunta da almeno tre colpi di fucile esplosi contro il suo ventre dall’ex compagno, come emerso dall’autopsia eseguita l’11 settembre. Un omicidio brutale consumato nelle campagne di Mazara del Vallo, che ha posto fine tragicamente alla vita di questa giovane mamma, strappata all’amore della figlia di soli 4 anni.

Il dolore dei familiari e degli amici: le paure di Marisa si sono avverate

Un dolore inconsolabile che ha scosso nel profondo l’animo di parenti e amici, riuniti domani nel giorno dell’addio per stringersi intorno alla piccola rimasta orfana della sua mamma. Lacrime e commozione accompagneranno l’ultimo viaggio di Marisa, dalla chiesa Madre fino al cimitero dove riposerà per sempre.

Già in passato la donna aveva confidato la paura per quell’ex compagno violento, da cui aveva deciso di allontanarsi definitivamente. “Sto pagando un prezzo altissimo” diceva, consapevole dei rischi che correva. Purtroppo le sue paure si sono tragicamente avverate in quel vile agguato che le è costato la vita, negandole il diritto di veder crescere la sua bambina.

Un femminicidio che ha sconvolto la comunità, lutto cittadino per l’ultimo saluto

Un femminicidio che ha sconvolto la comunità di Salemi, epitome del dramma che ogni giorno si consuma silenziosamente fra le mura domestiche. Per questo il sindaco ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, invitando all’osservanza di un minuto di silenzio sul luogo di lavoro e bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici.

Una partecipazione corale al dolore che stringe nella morsa Salemi, una città ferita che domani darà l’ultimo straziante saluto a Marisa. Nella speranza che la sua morte non sia vana, ma serva a tenere ancora più alta l’attenzione sulla piaga sociale della violenza contro le donne. Affinché nessuna più debba pagare con la vita la scelta di voltare le spalle a un amore malato.

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