Toto Cutugno il cantautore “italiano” legato ai valori della Sicilia
Addio a Toto Cutugno, il cantautore delle origini siciliane che ha segnato intere generazioni con canzoni senza tempo come L'italiano

Con la scomparsa di Toto Cutugno, all’età di 80 anni, se ne va un pezzo di storia della musica italiana. Celebre in tutto il mondo per successi come “L’italiano” e “Solo noi”, Cutugno poteva vantare origini siciliane. Suo padre, Domenico Cutugno, era infatti nativo di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
Le origini siciliane del padre Domenico
La terra siciliana scorreva dunque nelle sue vene, anche se Toto Cutugno è nato in Toscana, precisamente a La Spezia nel 1943. Proprio il padre, suonatore di tromba, lo avvicinò giovanissimo alla musica, passione che non lo avrebbe più abbandonato. Già a 9 anni il piccolo Cutugno suonava il tamburo nella banda cittadina dove militava il padre.
Il legame con la sua terra d’origine
La Sicilia rimase sempre nel cuore di Toto Cutugno, che in più occasioni ha ricordato con affetto le sue origini sicule, parlando di un legame profondo fatto di passione e generosità. Una terra che gli aveva trasmesso quei valori genuini che da lì a poco lo avrebbero reso “L’italiano” per antonomasia.
Una vita fatta di gioie e dolori
La vita di Cutugno non è stata tutta rose e fiori. Lui stesso ha raccontato momenti dolorosi, come la prematura morte della sorella Anna, soffocata a soli 7 anni mentre mangiava gnocchi. Lui ne aveva solo 5 e non poteva certo immaginare che sarebbe diventato una star internazionale. Già, perché Toto Cutugno ha rappresentato un pezzo di italianità verace, con le sue canzoni intrise di nostalgia e malinconia. Brani senza tempo che hanno accompagnato intere generazioni, diventando colonna sonora di un’epoca. Tutti conoscono a memoria il ritornello di “L’italiano”, tanto per fare un esempio.
Colonne sonore di intere generazioni
Anche quando non piaceva ai critici, Toto Cutugno era comunque amato dal grande pubblico che ne apprezzava l’autenticità. Un successo meritato perché essere sé stessi e restare vicini alla gente non è poi così semplice quando si raggiunge il successo. Lui invece è sempre rimasto l’italiano con i piedi per terra, genuino proprio come le sue origini siciliane gli avevano insegnato. E oggi, nel giorno del suo addio, in tanti lo piangono ricordando con affetto quell’artista che sapeva arrivare dritto al cuore con le sue canzoni. Ciao Toto, con te se ne va un altro pezzo della nostra italianità.