“Vengo spesso emarginata nel lavoro perché viene considerata la mia malattia”. A dirlo è l’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, affetta da sclerosi multipla, ospite a Taormina in occasione del Nations Award, il Premio Cinematografico delle Nazioni. “Io – ha proseguito la Ferrari – non sono la mia malattia, ma un’attrice che ha studiato molto per fare questo mestiere, ma che viene spesso discriminata per la mia patologia che comunque mi permette di recitare, lavorare e avere una famiglia. Bisogna sensibilizzare sulla sclerosi multipla e far capire che la ricerca è fondamentale. Chiedo ai produttori e ai registi di farmi lavorare e di non valutare la mia cartella clinica ma il mio curriculum”.
“Questo succede solo in Italia, – dice – ma in America non è così lavorano molti artisti diversamente abili. Speriamo che gli addetti ai lavori possano sensibilizzarsi e modificare certi modi di pensare”. Un appello affinché si superino pregiudizi e luoghi comuni nei confronti di chi soffre di questa patologia invalidante.
A Taormina durante la kermesse in primo piano c’è stata anche la solidarietà. All’evento ruolo da protagonista per l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che sul palco del teatro greco è stata rappresentata dall’attrice Antonella Ferrari, testimonial per sensibilizzare sull’importanza della ricerca scientifica contro questa grave patologia del sistema nervoso centrale. La Ferrari è stata accompagnata sul palco dalla presidente Aism Sicilia Deborah Chillemi. Toccante il suo messaggio di speranza rivolto a chi soffre di questa patologia. “Ci si può convivere e realizzare i propri sogni”, ha detto.
L’attrice durante il soggiorno a Taormina ha anche apprezzato i luoghi della perla dello Ionio. “Panorama dalla mia camera a Taormina! Lavorare con una vista così è magnifico!”. Questo ha scritto sul suo profilo social, pubblicando una foto di Taormina e del suo mare.