Da oggi al Policlinico di Palermo, presso l’unità operativa di Diagnostica per immagini diretta dal professore Giuseppe Brancatelli, è in funzione la Risonanza Magnetica Philips Ingenia 3Tesla, una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione. Si tratta della prima installata in una struttura pubblica di Palermo.
È una strumentazione di ultima generazione che, oltre ad avere un altissimo campo magnetico, ha una tecnologia di acquisizione delle immagini completamente digitale che permette di eseguire esami con una tempistica rapida e con un’altissima qualità.
Queste caratteristiche migliorano la qualità, la specificità e la predittività diagnostica di moltissime patologie. L’apparecchiatura è dotata di un ampio “tunnel” per un maggiore comfort del paziente.
A fronte di specifiche tecniche di altissimo livello, l’apparecchiatura risulta estremamente versatile e progettata per offrire la massima comodità al paziente. Il diametro del “gantry” (l’apertura del tunnel all’interno del quale vengono posizionati i pazienti) è infatti di ben 70cm (comunemente non supera i 60-65cm) riducendo notevolmente la sensazione di claustrofobia e consentendo di studiare anche pazienti più robusti.
Possono essere effettuati studi di qualsiasi distretto corporeo: sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale), sistema cardiovascolare (cuore, piccoli e grossi vasi), apparato gastrointestinale (fegato, reni milza, tubo digerente), apparato genitourinario (utero, ovaie, testicoli, pene, reni, ureteri, vescica, prostata), sistema muscoloscheletrico (piccole e grandi articolazioni inclusa la colonna vertebrale, muscoli e nervi) e studi in ambito senologico.
È questa un’apparecchiatura, quindi, che rappresenta una nuova frontiera in termini di affidabilità diagnostica, produttività e offre inoltre la possibilità di effettuare studi avanzati in grado di far fronte alle più recenti sfide in ambito sanitario con immagini RM con un elevato contrasto, notevole risoluzione spaziale (oltre il millimetro) e, grazie alle avanzate tecnologie di cui si avvale, anche un’elevatissima risoluzione temporale in grado, ad esempio, di studiare organi in movimento quali, ad esempio, il cuore. Questo scanner RM va ad affiancare altre due apparecchiature RM che operano ad un’intensità di campo da 1,5 Tesla, in grado di rispondere alle crescenti richieste di questa tipologia di esami sul territorio, ma anche per un’ottimale formazione del personale afferente, primi fra tutti studenti ed assistenti in formazione.