Ispezioni dei Nas presso le società petrolifere. Controlli ai distributori di benzina e ai grossisti. Lo chiede il Codacons contro le presunte speculazioni che hanno portato all’impennata dei listini di benzina e diesel.
“Magistrature locali e Antitrust attivino Nas e guardia di finanza per ispezioni in tutta l’Isola, sequestrando le bolle di acquisto dei carburanti e tutti i documenti fiscali utili, verificando le differenze esistenti nei prezzi di acquisto e di vendita dei prodotti petroliferi prima e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina”. Così l’associazione dei consumatori ha avviato una vera e propria campagna mediatica contro il caro carburanti.
Il Codacons in particolare si chiede “chi sta speculando sulle tasche di consumatori e imprese e in quale passaggio si annidano rincari anomali dei prezzi di benzina e gasolio”. Aumenti ingiustificati secondo l’associazione dei consumatori.
Il ministro Cingolani ieri ha parlato di “truffa colossale”. “Ora – dice il Codacons – può e deve utilizzare il Comando carabinieri tutela ambiente del Mite per svolgere controlli e stanare gli speculatori, dimostrando di voler concretamente combattere tali illeciti”.
Ma l’azione del Codacons non si ferma certo qui. L’Associazione dei Consumatori, Infatti, ha inviato alle procure della Sicilia un esposto denuncia. Nell’esposto si chiede di verificare la circostanza secondo cui le società attive nel campo della raffinazione del petrolio e dell’importazione del prodotto già raffinato avrebbero portato la commissione d’intermediazione applicata sulla rivendita al distributore da una media del 5,5% (pari a circa 8 centesimi di euro al litro) al 19,7%. “Sovrapprezzo che risulterebbe ingiustificato e determinerebbe un ingiusto rincaro dei listini alla pompa a danno della collettività”.
Attenzione del Codacons però è rivolta anche ai consumatori a cui Invia una guida per risparmiare fino al 25% dei costi sui carburanti. Ecco la lista dei consigli.