Grave la situazione clinica del 17enne ferito nel corso della sparatoria avvenuta ieri a Balmonte Mezzagno. Gli spari sono arrivati al culmine di una lite tra famiglia, sorta dopo che lo zio di una ragazzina ha sorpreso la nipote col il ragazzo. I due si erano appartati all’interno dell’azienda di famiglia di via Piersanti Mattarella, nelle immediate vicinanze del centro del paese.
Il giovane, dopo essere stato rimproverato, avrebbe iniziato una violenta discussione con lo zio della ragazza e poi con il padre. Dalle parole si sarebbe passati ai fatti. Poi sarebbe spuntata una pistola e sarebbero stati sparati alcuni colpi.
Il giovane sarebbe stato raggiunto alla testa. Portato all’ospedale Civico di Palermo è stato necessario il ricovero. Ferito anche il padre del ragazzo, di 44 anni, dopo che sarebbe stato raggiunto alla gamba da un proiettile rimbalzato sul muro. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita.
Già ieri i Carabinieri di Misilmeri hanno eseguito un arresto. Si tratta dello zio, fratello del padre della ragazza. I Carabinieri lo hanno fermato con l’accusa di detenzione illegale di un’arma clandestina e munizionamento. L’arma è stata inviata al laboratorio d’investigazioni scientifiche per i test balistici che serviranno anche a comprenderne la provenienza. Le indagini sono coordinate dalla procura di Termini Imerese.
Le immediate indagini hanno consentito di delineare la dinamica della lite e permesso di rinvenire una pistola con matricola abrasa, presumibilmente utilizzata per compiere il delitto, nella disponibilità di uno degli indagati che aveva tra l’altro cercato di disfarsene, nonché 10 proiettili calibro 22. Continuano le indagini della Compagnia dei Carabinieri di Misilmeri.