Musumeci proroga una zona arancione, 52 sindaci protestano: “Dateci nomi positivi”
Uniti in protesta rivolgono un appello a Musumeci e al ministro Speranza

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha prorogato le restrizioni della “zona arancione” nel comune di Niscemi.
“È stata prorogata fino a martedì 14 settembre (compreso) la “zona arancione” a Niscemi, in provincia di Caltanissetta”. Lo prevede un’ordinanza firmata ieri sera del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Nel Comune viene consentita la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (ad eccezione dei conviventi). Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dall’assessorato regionale alla Salute.
Nessuna proroga per la “zona arancione” a Barrafranca, in provincia di Enna, in scadenza sempre nella giornata di oggi.
Intanto 52 sindaci della provincia di Palermo chiedono gli elenchi con i nomi e gli indirizzi dei positivi al Covid residenti nel loro territorio. Uniti in protesta rivolgono un appello a Musumeci e al ministro Speranza.
Mentre finora il Garante della privacy impedisce che siano diffusi gli elenchi dei no vax, i primi cittadini chiedono di poter monitorare i positivi. Obiettivo è verificare che rispettino la quarantena e per avviare le misure socio assistenziali di loro competenza.
L’appello nasce da una direttiva che il commissario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, ha dettato a fine luglio. Proprio sulla base di disposizioni del Garante della privacy è stato deciso che gli elenchi con i nomi e i recapiti dei positivi possano essere inviati solo ai prefetti. Ai sindaci viene comunicato solo il numero dei contagiati.