Una vita per gli altri, poi la tragedia: chi era Anna Romano, travolta e uccisa all’Addaura

Anna Maria Romano, 65 anni, punto di riferimento per le neomamme a Palermo, è morta in un tragico incidente all'Addaura. Era la zia del tennista Marco Cecchinato
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Palermo è sotto shock. Una città intera piange la scomparsa di Anna Maria Romano, 65 anni, una figura che per intere generazioni di neogenitori è stata molto più di un nome: un punto di riferimento, una guida, “la mamma di tutte”. La sua vita è stata spezzata oggi, intorno a mezzogiorno, sul lungomare Cristoforo Colombo, all’altezza dello stabilimento La Marsa. Stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata travolta da uno scooter. Un impatto violento che non le ha lasciato scampo.

Anna Maria Romano era appena uscita dal circolo Telimar, di cui era socia, per tornare a casa. Il conducente dello scooter, un uomo, è rimasto a sua volta gravemente ferito nell’incidente. Sul posto, mentre gli agenti della sezione Infortunistica della Polizia Municipale avviavano i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, si è radunata una folla commossa di amici e parenti, increduli di fronte a una scena così drammatica.

Ma chi era Anna Maria Romano? Per molti, era l’anima dei corsi pre e post parto a Palermo, una delle prime e più amate professioniste ad accompagnare le donne nel viaggio della maternità. Insegnante di educazione fisica, aveva lavorato per anni in quartieri difficili della città, lasciando un segno indelebile. La sua vita, però, era intrecciata a doppio filo con il mondo dello sport. Era la moglie di Gabriele Palpacelli, indimenticato consigliere nazionale della Federtennis e presidente del comitato siciliano, scomparso nel 2022. Una perdita che, come raccontano gli amici, l’aveva segnata profondamente.

Il suo legame con il tennis continuava attraverso la sua famiglia. Era la madre di Francesco e Carolina, e l’amatissima zia del tennista Marco Cecchinato. Un legame così forte che “Ceck”, appresa la notizia, ha deciso di ritirarsi immediatamente dal Challenger di Como, dove avrebbe dovuto giocare oggi, per rientrare a Palermo e stare vicino al cugino Francesco, che è anche il suo allenatore.

Il mondo dello sport la ricorda con parole cariche di affetto. “Distrutti, senza parole. Riposa in pace, carissima Anna”, scrive la pagina della Federtennis e Padel siciliana. Straziante il ricordo del Tennis Club Palermo 2, la sua seconda casa: “Siamo increduli e sconvolti. Annuzza aiutava tutti, infaticabile organizzatrice, voce degli Internazionali, ma soprattutto super mamma e nonna. Ora ti immaginiamo abbracciata al tuo Gabri, ma la tua perdita lascia in noi amici un vuoto impossibile da colmare”.

L’ultima volta che era apparsa in pubblico risale a due mesi fa, il 26 giugno. Era salita sul palco del Tc2 per ritirare una targa alla memoria del marito, in occasione dei 50 anni del circolo. Con la voce rotta dalle lacrime, aveva ricordato Gabriele come marito e padre, prima ancora che come campione, confessando quanto le mancasse “tremendamente, ogni giorno”. Un amore che trasmetteva anche durante i suoi corsi, insegnando alle future mamme che un figlio non divide una coppia, ma la fa innamorare ogni giorno di più. Oggi, quell’amore si è ricongiunto al suo.

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