Una vera e propria ondata di vita ha travolto la spiaggia di Trappeto, regalando un’emozione indimenticabile. Da un nido di Caretta caretta, la tartaruga marina comune del Mediterraneo, sono emerse ben 110 piccole guerriere che, istintivamente, hanno iniziato la loro corsa verso il mare.
L’ispezione finale del sito di deposizione, avvenuta dopo la schiusa, ha rivelato numeri che parlano da soli: su un totale di 137 uova, il tasso di successo ha raggiunto la cifra straordinaria di 110 nascite. Un dato che non solo conferma le spiagge del Golfo di Castellammare come un habitat ideale e sicuro per la riproduzione di questa specie protetta, ma che infonde una potente dose di ottimismo per la salute della biodiversità marina locale.
“Un nido eccezionale”, hanno commentato con entusiasmo i volontari del WWF Sicilia Nord Occidentale, che per mesi hanno vegliato sul sito. Il loro contributo è stato cruciale: hanno monitorato e protetto l’area giorno e notte, garantendo che nulla potesse disturbare il delicato processo di incubazione e schiusa.
Nella nota ufficiale diffusa al termine delle operazioni, si legge un ringraziamento speciale per la dedizione dei volontari, il cui lavoro ha reso possibile questo piccolo miracolo della natura. Il loro impegno non si è limitato alla sorveglianza, ma si è esteso a preziose attività di sensibilizzazione per bagnanti e turisti, trasformando l’evento in un’occasione di educazione ambientale.
Questo successo è motivo di grande orgoglio per l’intera comunità di Trappeto. “È una speranza concreta per la biodiversità e un vanto per il nostro territorio”, hanno sottolineato i responsabili, menzionando l’impegno di figure chiave come Giuseppe D’Asaro, Giuseppe Chiofalo, Roberto D’Uscio e Francesco Paolo Palazzo.
Con 110 nuove vite che ora nuotano nelle acque del Mediterraneo, la costa di Trappeto si conferma ancora una volta culla di rinascita per una delle creature più affascinanti e vulnerabili del nostro mare.