La Regione Siciliana introduce nuove regole per garantire il libero accesso al mare. Una direttiva dell’assessorato al Territorio e Ambiente vieta l’installazione di tornelli e staccionate sulle spiagge dell’isola. La decisione segue un ordine del giorno approvato all’Assemblea Regionale Siciliana, promosso dal deputato Ismaele La Vardera.
“Oggi scriviamo un pezzo di storia”, ha dichiarato La Vardera, sottolineando come la sua iniziativa, nata da denunce social e attività parlamentare, abbia raggiunto l’obiettivo. Il deputato ha ringraziato l’assessore Giusi Savarino per la decisione e i colleghi Caronia, Schillaci, Spada e Cracolici per il sostegno.
L’assessore Savarino ha confermato la nuova linea. “I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente”, ha affermato. Gli uffici competenti non concederanno più autorizzazioni per strutture che ostacolano il passaggio alla battigia e verificheranno quelle già esistenti per chiederne la rimozione.
Il caso specifico di Mondello, gestito dalla società Italo-belga, è stato al centro della discussione. Una relazione della Guardia di Finanza ha evidenziato irregolarità sui tornelli, per i quali non risulta alcuna autorizzazione. Di conseguenza, andranno rimossi. Verifiche aggiuntive sono state richieste per le autorizzazioni relative alle staccionate, rilasciate in passato. “Certi recinti sono insopportabili”, ha aggiunto Savarino.
Il governo Schifani, ha proseguito l’assessore, è impegnato a portare chiarezza nel settore. Grazie all’impulso dell’assessorato, in un solo anno sono stati redatti 93 piani di utilizzo del demanio marittimo (PUDM).
Inoltre, tutte le concessioni balneari andranno a gara pubblica. Il decreto assessoriale numero 34 del 19 febbraio 2025 stabilisce le nuove linee guida, che limitano il numero di lotti per concessionario e promuovono sostenibilità ambientale, assunzioni giovanili, eliminazione della plastica e valorizzazione dei prodotti locali.
L’assessore ha annunciato l’avvio di ispezioni su tutto il territorio regionale in collaborazione con la Guardia Costiera. L’obiettivo è attivare un servizio di controllo costante sulle concessioni balneari per prevenire e contrastare ogni forma di abuso.