Cronaca

Blatte in panificio, cibi scaduti dal 2023 e hotel fantasma: blitz dei Nas

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Un’estate per nulla tranquilla quella che emerge dai controlli a tappeto dei Carabinieri del NAS di Palermo. L’operazione “Estate tranquilla 2025”, che ha setacciato le province di Palermo, Trapani, Agrigento e le perle turistiche di Lampedusa e Pantelleria, ha scoperchiato un vaso di Pandora fatto di gravi carenze igieniche, alimenti mal conservati e abusi di ogni tipo.

Il bilancio è pesante: decine di migliaia di euro di multe, quintali di cibo sequestrati e, in un caso, la chiusura immediata di un’attività. Le irregolarità più comuni riscontrate dai militari vanno dal mancato rispetto delle più basilari norme igieniche alla totale assenza di tracciabilità degli alimenti, fino a vere e proprie trasformazioni abusive di strutture ricettive.

**I casi più eclatanti: scarafaggi, resort fantasma e pesce “d’annata”**

Il quadro più sconcertante è emerso a Castellammare del Golfo, dove i NAS si sono trovati di fronte a un panificio letteralmente invaso da colonie di scarafaggi. La situazione era talmente compromessa da richiedere l’intervento immediato dell’ASP di Trapani, che ha disposto la chiusura forzata del locale. Al titolare è stata inflitta una multa di 3.000 euro.

Non meno surreale la situazione a Pantelleria. Qui, i militari hanno scoperto che il titolare di un bed & breakfast aveva trasformato la sua struttura in un resort di lusso, con tanto di piscina e ristorante gourmet, il tutto senza alcuna autorizzazione. In un altro ristorante dell’isola, è stato trovato e sequestrato un lotto di 40 kg di pesce che era stato congelato nel 2023. Complessivamente, sull’isola sono stati sequestrati due quintali di cibo e comminate sanzioni per quasi 19.000 euro.

**Controlli a tappeto da Palermo a Marsala**

Anche il cuore di Palermo non è stato risparmiato. In due diverse attività del centro storico, un panificio e una gastronomia, sono stati sequestrati quasi 90 kg di alimenti conservati in modo non conforme, con multe per un totale di 4.000 euro.

A Marsala, i controlli hanno interessato un lido balneare con annessa area ristorazione, dove sono stati trovati 30 kg di cibo in cattivo stato di conservazione. Anche in questo caso, è scattata una sanzione di 3.000 euro. Infine, a Lampedusa, le ispezioni hanno riguardato non solo sei strutture ricettive e un ristorante, ma anche l’ospedale, le guardie mediche e le farmacie, portando a multe per oltre 5.000 euro.

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Redazione Web

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