Un’importante operazione contro lo spaccio e le estorsioni ha scosso la zona di Carini, dove i carabinieri della compagnia locale e del comando provinciale di Palermo hanno eseguito 18 misure cautelari. Un colpo duro inferto a tre distinti gruppi criminali che gestivano un fiorente mercato della droga.
Il bilancio dell’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, è pesante: otto persone sono finite in carcere, per altre otto è stato disposto l’obbligo di dimora (anche se una di queste al momento risulta irreperibile) e per due l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.Va precisato che tre degli indagati si trovavano già in stato di detenzione per altri reati. Le accuse, a vario titolo, sono di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, anche in concorso, e di estorsione ai danni di alcuni acquirenti e delle loro famiglie.
Le indagini, svolte tra il 2023 e il 2024 dalla sezione operativa dei carabinieri di Carini, hanno fatto luce su un sistema ben rodato. I gruppi criminali erano particolarmente attivi non solo a Carini, ma anche nei comuni vicini di Capaci e Isola delle Femmine. La droga, principalmente cocaina e marijuana, veniva venduta attraverso un servizio di consegna a domicilio: il cliente contattava lo spacciatore tramite utenze telefoniche dedicate e riceveva la merce direttamente a casa.
Ma non finiva qui. L’inchiesta ha svelato anche il lato più violento del business: sono emersi numerosi episodi di estorsione, sia tentata che consumata. Quando un cliente accumulava un debito per l’acquisto di droga, entrava in un incubo. Le minacce e le pressioni non si limitavano all’assuntore, ma si estendevano anche ai suoi familiari, costretti a pagare per saldare i conti e porre fine alle intimidazioni.
Oltre alle 18 persone colpite da misura cautelare, altre 12 sono state denunciate a piede libero per reati legati agli stupefacenti.