Maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, che hanno eseguito tre provvedimenti di confisca emessi dal Tribunale, colpendo patrimoni illeciti per un valore complessivo di due milioni di euro. I sigilli sono scattati sui beni riconducibili a Stefano Bologna, Tommaso Di Giovanni e Nicolò Testa (quest’ultimo deceduto nel 2023), figure legate al narcotraffico dello Sperone e ai mandamenti mafiosi di Porta Nuova e Bagheria. L’intero patrimonio passa così definitivamente nelle mani dello Stato.
Il primo provvedimento riguarda Stefano Bologna, 62 anni, arrestato nell’ottobre 2021 durante l’operazione “Nemesi” e condannato a 2 anni e 8 mesi. L’indagine aveva smantellato una piazza di spaccio nel quartiere Sperone, gestita da interi nuclei familiari che non esitavano a usare minorenni e persino le camerette dei figli per stoccare e vendere hashish e marijuana. La confisca di primo grado, per un valore di 500 mila euro, ha colpito un bar a Bagheria e quattro rapporti bancari.
È diventata invece definitiva la confisca dei beni di Tommaso Di Giovanni, 66 anni, condannato a 15 anni e 6 mesi. Era stato arrestato nel marzo 2019 nell’ambito dell’operazione “Atena”, con l’accusa di essere al vertice del mandamento mafioso di Porta Nuova insieme ai fratelli. Il suo nome era già emerso in passato nelle operazioni “Perseo” e “Pedro”. Il provvedimento irrevocabile riguarda un patrimonio di circa 700 mila euro, che include un’impresa di macelleria, un fabbricato di dieci vani e altri immobili a Palermo.
Infine, è irrevocabile anche la confisca del patrimonio di Nicolò Testa, ex reggente della famiglia mafiosa di Bagheria, deceduto nel 2023. Arrestato nel 2015 nell’operazione “Panta Rei”, era considerato un punto di riferimento per le estorsioni sul territorio e uomo di fiducia del noto boss Giuseppe Di Fiore. In passato, si era occupato anche di gestire la latitanza di Bernardo Provenzano. Il provvedimento colpisce beni per circa 800 mila euro: un’impresa edile con il suo complesso aziendale, due società collegate, numerosi veicoli industriali e due appezzamenti di terreno.