Economia&Lavoro

Bonus di 500 euro per le famiglie siciliane, ecco a chi spetta

Bonus extra di 500 euro per chi ha subito lo stop dopo 18 mesi dell'Assegno d'inclusione: in Sicilia spetta a 110 mila famiglie

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Oltre 110 mila famiglie siciliane riceveranno un contributo fino a un massimo di 500 euro per coprire il vuoto dell’assegno di inclusione. Il bonus servirà a non lasciare scoperti i nuclei familiari che a giugno, dopo 18 mesi, ha subito l’interruzione del beneficio statale che ha sostituito il Reddito di cittadinanza. Il bonus è stato previsto da un emendamento del governo al DL Ilva, all’esame del Senato, che formalizza la misura già annunciata dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Sull’isola il bonus da 500 euro, come detto, dovrebbe riguardare una schiera di circa 110 mila famiglie. La Sicilia è tra le regioni riceverà più bonus dopo la Campania. Il bonus spetta a tutti i beneficiari dell’assegno di inclusione entrati nel sistema a partire da gennaio 2024, purché abbiano completato le 18 mensilità e siano soggetti alla sospensione di legge. Si tratta in gran parte di famiglie con minori, disabili, over 60 o persone prese in carico dai servizi sociali. Il 68% dei beneficiari vive al Sud, con picchi in Campania (182 mila famiglie) e Sicilia (156 mila). Un’esclusione improvvisa dal sostegno avrebbe significato un vuoto sociale importante proprio nelle regioni più fragili.

“In via eccezionale per l’anno 2025, al fine di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico dell’Assegno di inclusione dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi, è riconosciuto un contributo straordinario aggiuntivo dell’Assegno di inclusione”, si legge nel testo presentato dopo la decisione sul tema del Consiglio dei ministri di fine giugno.

L’importo è “non superiore a euro 500” e sarà erogato “con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione e comunque entro e non oltre il mese di dicembre”. I nuclei familiari interessati dal contributo straordinario sull’Assegno di inclusione sono calcolati in 533 mila e sono coloro che potrebbero raggiungere la diciottesima mensilità entro ottobre 2025. Tuttavia, sulla base delle evidenze sul reddito di cittadinanza si stima che circa il 5% non procederà alla domanda di rinnovo dell’Adi. Il numero potrebbe quindi scendere a 506 mila, si legge nella relazione tecnica all’emendamento. Applicando a questi 506 mila l’importo dell’ultima mensilità percepita, con limite superiore pari a 500 euro, come previsto dalla norma, pari in media a 462 euro, l’onere complessivo stimato per l’anno 2025 è di 234 milioni di euro, viene specificato.

Il problema era emerso a fine giugno: circa 360 mila famiglie, questo era il calcolo che si faceva, avrebbero perso il sussidio proprio nel cuore dell’estate, per effetto dello stop obbligato di un mese previsto dopo il primo ciclo di 18 mensilità. La misura, introdotta nel gennaio 2024 in sostituzione del Reddito di cittadinanza, prevede infatti una durata di un anno e mezzo, una sospensione di un mese e la possibilità di rinnovo per altri 12 mesi. Ma nel frattempo si resta scoperti. L’Inps aveva avviato l’invio di sms informativi (“Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Puoi ripresentare domanda dal prossimo mese”), mentre il governo correva ai ripari con una norma ponte, ora concretizzata

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Marta Russo

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