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Palermo, Arenella sotto assedio: data alle fiamme Ape di panelle e crocchè

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Un’altra notte di apprensione per gli abitanti dell’Arenella, svegliati dalle sirene dei Vigili del Fuoco. Intorno all’una di notte, una lambretta adibita alla vendita di panelle e crocchè, parcheggiata in piazza Tonnara, è stata completamente distrutta da un incendio.

Intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri

Sul luogo dell’incendio sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco per domare le fiamme e i Carabinieri per avviare le indagini. Fortunatamente, la bombola di gas presente all’interno del mezzo non è esplosa, evitando conseguenze più gravi e feriti.

Indagini in corso per accertare le cause dell’incendio

Al momento, le cause dell’incendio restano da chiarire. Gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi, tra cui un possibile corto circuito, un guasto meccanico o un atto doloso. I Carabinieri stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per fare luce sull’accaduto.

Preoccupazione tra i residenti dopo il recente incendio alla gelateria

L’episodio ha destato preoccupazione e allarme tra i residenti del quartiere, già scossi dal recente incendio che ha distrutto la gelateria Dolce Brivido pochi giorni fa. Si teme che l’incendio della friggitoria ambulante possa essere un altro atto intimidatorio, forse legato al racket delle estorsioni.

“Il secondo incendio nel giro di pochi giorni ci allarma, bisogna tenere alta la guardia contro tutti questi episodi che non fanno altro che aumentare le tensione e il senso di insicurezza nei cittadini”. Ad affermarlo è Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani, dopo aver appreso dell’ennesimo incendio avvenuto nel quartiere Arenella, in piazza Tonnara, dove è andato a fuoco un chioschetto di street food, dopo quello che nei giorni scorsi aveva distrutto una gelateria. “Siamo vicini a chi ha subito questi episodi, siamo certi che rialzeranno la testa. Servono maggiori controlli, un presidio costante delle forze dell’ordine, sono momenti in cui lo Stato deve far sentire la sua presenza, perché è nel senso di abbandono che cresce l’illegalità e non possiamo mai più ripiombare in un clima di tensione, violenza e intimidazione che in passato ha impedito la rinascita, nel segno della legalità, della nostra città. Bisogna reagire subito e fermare questa deriva”.

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Redazione Web

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