C’è stato un tempo in cui le slot machine nei bar erano una presenza fissa. Le trovavi ovunque, magari in un angolo appartato, nascosto, ma c’erano. Un po’ arredamento, un po’ vetrina, un po’ calamita, le slot da bar fanno parte di quell’immaginario collettivo legato al bancone, al caffè, all’aperitivo.
Eppure però qualcosa sta cambiando. E la colpa, o il merito a seconda di quale prospettiva volete assumere, è del web e della disponibilità online delle slot machine da bar. Che ha spostato il baricentro dell’esperienza ludica, che ha cambiato il territorio dallo spazio fisico a quello digitale. Per un cambiamento che ormai è irreversibile.
Due casi emblematici: Monza e Jesolo
Ma facciamo parlare i dati, innanzitutto, e i fatti. E parliamo di alcune città in cui il numero di questi apparecchi è calato notevolmente. Partiamo da Monza, dove il numero di slot machine è passato in 3 anni da 572 unità a 429. Cala anche la spesa pro capite, che nello stesso periodo è scesa da 823 euro a 238. A rendere noti questi dati è l’Amministrazione Comunale, che aveva varato all’inizio del periodo di analisi un nuovo regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie legate all’azzardo. “Un percorso iniziato che, con questi primi risultati, ci conferma di essere sulla strada giusta per combattere una vera e propria piaga sociale com’è quella della ludopatia” ha spiegato il sindaco Dario Allevi.
A cui fa da eco il collega di Jesolo, in Veneto. “Nel 2022 erano presenti 9 sale slot e 40 esercizi commerciali per un totale di 343 apparecchi nel territorio e il volume degli importi giocati è stato di ben 45 milioni di euro – ha spiegato il primo cittadino Cristopher De Zotti – Nel 2023 le sale slot sono calate a 7 e gli esercizi commerciali a 36, con un totale di 310 apparecchi e un importo giocato sotto i 40 milioni. Nel 2024 i dati parziali sul volume giocato parlano di una riduzione di ulteriori 10 milioni, scendendo sotto i 30 milioni di euro”.
Una nuova esperienza di gioco
Questo non vuol dire, però, che il gioco si sia bloccato e che nessuno utilizzi più le slot machine. Il fenomeno, infatti, si è semplicemente spostato. Dal terrestre all’online, dal fisico al digitale. accessibile 24 su 24, in qualsiasi giorno dell’anno, il casinò sul web ha ormai soppiantato il bar. E ha cambiato radicalmente le abitudini di gioco. Ora infatti il gioco si è fatto più individuale, più veloce, ma anche più isolato. L’esperienza sociale che accompagnava le slot da bar adesso è sostituita da un’interazione con lo schermo dello smartphone o del computer e i nuovi giocatori, spesso giovani e nativi digitali, non sentono più il richiamo del casinò terrestre e delle sale fisiche.
Il gioco, insomma, non è più un momento pubblico, ma un’esperienza privata, personale, singola. Con nuovi rischi da tenere in considerazione. Se prima il gioco tradizionale era regolamentabile e controllabile con imposizione su orari e distanze da luoghi sensibili, adesso l’esperienza si è fatta più fluida, più dinamica e quindi meno gestibile. La sfida per il futuro, allora, è di implementare sicurezza e protezione dei dati anche online. Dove i casinò sono sempre aperti e le slot sempre in funzione.
