A Ventimiglia di Sicilia, un anziano è stato trovato morto in casa. Si sospetta che il figlio abbia occultato il corpo per un anno per incassare la pensione
Un macabro ritrovamento ha scosso la tranquilla comunità di Ventimiglia di Sicilia, nell’entroterra palermitano. Venerdì scorso, i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione di via Gottilla, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giuseppe Zagone, 92 anni, originario di Palermo. Come racconta il Giornale di Sicilia, il ritrovamento è avvenuto grazie alla visita di alcuni parenti che, non avendo notizie dell’anziano da tempo, hanno deciso di fargli visita durante le festività natalizie. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era avvolto in un piumone e riposto all’interno di una cassa artigianale, simile a quelle utilizzate per la cremazione.
Gli inquirenti sospettano che il decesso dell’anziano risalga a circa un anno prima e che il figlio, Antonino Zagone, convivente con la vittima, abbia occultato il corpo per continuare a percepire la pensione del padre. L’uomo, al momento irreperibile, è al centro delle indagini coordinate dalla Procura di Termini Imerese. Si stima che l’importo indebitamente percepito superi i 30.000 euro. L’abitazione è stata posta sotto sequestro giudiziario.
Il sindaco Girolamo Anzalone ha espresso sconcerto per l’accaduto, sottolineando la tranquillità della comunità e l’eccezionalità di un evento simile. Anche il parroco, don Giuseppe D’Accardi, si è detto sconvolto e incredulo, invitando alla preghiera per l’anima del defunto. In paese, nessuno sembrava conoscere bene né l’anziano né il figlio, che lavorava a Palermo e si vedeva raramente a Ventimiglia di Sicilia. Un consigliere comunale ha confermato che Giuseppe Zagone non era residente in paese e viveva in una casa in affitto, pagata regolarmente.
Resta il mistero su come nessuno abbia notato il fetore proveniente dall’abitazione per così tanto tempo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la vicenda e di rintracciare il figlio, Antonino Zagone, per chiarire le circostanze del decesso e accertare le responsabilità. Sulla salma, al momento sotto sequestro, sarà eseguita l’autopsia, dopodiché si terranno le esequie a Palermo.
“Questo paese è sempre stato tranquillissimo, la nostra comunità, appresa la notizia, è rimasta sbalordita e incredula”, così ha dichiarato all’agenzia LaPresse il sindaco di Ventimiglia di Sicilia, Gino Anzalone. E ha aggiunto: “Il figlio si vedeva poco ed era molto raro incontrarlo per strada. Originariamente abitavano qui, ma poi si sono trasferiti a Palermo. È un fatto che lascia tutti esterrefatti e adesso sarà la magistratura ad accertare quanto accaduto e le evenutali responsabilità”.