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Il bimbo di 10 mesi caduto dalla culla, c’è speranza: sta meglio

Un bimbo di 10 mesi di Caltanissetta lotta per la vita dopo una caduta dalla culla. Operato d'urgenza e trasferito a Palermo

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Il bambino di dieci mesi di Caltanissetta sta gradualmente recuperando dopo la caduta accidentale dalla culla che ha richiesto un intervento chirurgico d’urgenza. Il piccolo, inizialmente ricoverato presso l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, è stato poi trasferito all’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo, dove rimane sotto stretta osservazione medica nel reparto di terapia intensiva.

Sebbene le sue condizioni siano in miglioramento, la prognosi rimane riservata e i medici continuano a monitorarlo costantemente. I genitori, comprensibilmente angosciati, non si sono allontanati un attimo dal loro figlioletto, offrendogli supporto e conforto in questo momento difficile.

Intervento tempestivo al Sant’Elia evita il peggio

L’intervento tempestivo dell’equipe medica del Sant’Elia, composta da anestesisti e neurochirurghi, ha giocato un ruolo cruciale nel scongiurare conseguenze più gravi. Dopo l’arrivo del bambino in ospedale, i medici hanno immediatamente compreso la gravità della situazione: il piccolo, a seguito della caduta dalla culla e del violento impatto con il pavimento, aveva perso conoscenza e non reagiva agli stimoli. Dopo un rapido consulto, si è deciso di procedere con un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’ematoma che si era formato a seguito del trauma cranico.

Trasferimento a Palermo ostacolato dal maltempo

Una volta stabilizzato, si è resa necessaria la sua immediata trasferimento all’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo, dotato di strutture specializzate per la cura di pazienti pediatrici in condizioni critiche. Il trasferimento, previsto con un elisoccorso del 118, è stato però complicato dalle avverse condizioni meteorologiche che imperversavano sull’isola. Forti raffiche di vento, pioggia e neve hanno ridotto drasticamente la visibilità, rendendo impossibile l’atterraggio a Palermo. Il pilota, per garantire la sicurezza del piccolo paziente e dell’equipaggio, ha optato per un atterraggio di emergenza a Sciacca.

Da Sciacca a Palermo in ambulanza: una corsa contro il tempo

Da Sciacca, un’ambulanza attrezzata per il trasporto di pazienti in terapia intensiva è partita alla volta di Palermo, con a bordo il piccolo paziente, costantemente monitorato e assistito da un rianimatore e un infermiere. Finalmente giunto al Di Cristina, il bambino è stato immediatamente ricoverato nel reparto di rianimazione pediatrica, dove riceve le cure necessarie. L’intera vicenda ha messo in luce l’importanza della tempestività e della professionalità del personale medico, nonché la capacità di adattamento e la resilienza di fronte a situazioni impreviste.

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Marta Russo

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Marta Russo