Tragico incidente sulla Palermo-Agrigento: il giovane professore Ruben Saccio morto a 25 anni
Il tragico incidente stradale avvenuto stamattina sulla statale 121 Palermo-Agrigento ha spezzato la vita di Ruben Salvatore Saccio, un promettente professore di soli 25 anni. All’alba, la Seat Leon che guidava si è schiantata contro una cisterna, causando la morte sul colpo di Saccio e di un altro giovane passeggero, Samuele Cusimano, di 21 anni. Un terzo ragazzo di 27 anni, anch’egli a bordo della vettura, è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Civico di Palermo. Altri due giovani, entrambi di nome Buccheri La Ferla, sono stati ricoverati, uno in codice rosso e l’altro in codice arancione.
Ruben Saccio, originario di Villafrati (Palermo), come gli altri amici coinvolti nell’incidente avvenuto nei pressi di Bolognetta, aveva già raggiunto traguardi significativi nella sua giovane vita. Laureato in Ingegneria Meccanica, dal 2022 insegnava Tecnologia Meccanica all’Istituto Superiore “E. Fermi” di Mantova. La sua carriera accademica, iniziata precocemente, testimoniava la sua dedizione e il suo talento. La notizia della sua scomparsa ha profondamente scosso la comunità del Palermitano, lasciando un vuoto incolmabile tra coloro che lo conoscevano e lo stimavano.
Oltre a Ruben Saccio, l’incidente ha causato la morte di Samuele Cusimano, 21 anni. Le circostanze che hanno portato al tragico scontro sono ancora al vaglio delle autorità. La gravità dell’impatto ha reso necessario il trasporto d’urgenza del terzo passeggero, 27 anni, all’ospedale Civico di Palermo, dove lotta per la sopravvivenza. Le condizioni dei due giovani al Buccheri La Ferla, ricoverati rispettivamente in codice rosso e arancione, destano preoccupazione. L’intera comunità di Villafrati si stringe attorno alle famiglie delle vittime in questo momento di immenso dolore.
La prematura scomparsa di Ruben Saccio lascia un profondo senso di sgomento. Un giovane brillante, con una carriera promettente e una vita piena di sogni ancora da realizzare. Il suo impegno nell’insegnamento e la sua passione per la meccanica lo avevano reso una figura stimata e apprezzata. La comunità di Villafrati e l’Istituto “E. Fermi” di Mantova piangono la perdita di un talento che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.