Economia&Lavoro

Dove si vive meglio in Italia? In Sicilia c’è il disagio (la classifica)

La classifica 2024 sulla qualità della vita in Italia rivela un profondo divario tra Nord e Sud. Milano trionfa, mentre la Sicilia arranca

Leggi l'articolo completo

La Sicilia si posiziona agli ultimi posti della classifica sulla qualità della vita 2024, stilata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Palermo scende al centesimo posto, Catania risale leggermente al 98°, Trapani guadagna una posizione al 92°, Ragusa si attesta all’87°, Siracusa rimane stabile al 102° e Messina sale di due posizioni al 103°. Un quadro a tinte fosche per l’isola, che si contrappone al trionfo di Milano, nuovamente in testa alla classifica, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza.

Il Nord vola, il Sud affonda: un divario sempre più marcato

Lo studio, giunto alla sua 26ª edizione, analizza nove dimensioni: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. L’indagine evidenzia un divario crescente tra Nord e Sud, con le province settentrionali che dimostrano una maggiore capacità di ripresa, mentre il Mezzogiorno e le Isole registrano un aumento del disagio sociale. Caltanissetta, in fondo alla classifica (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª) e Agrigento (105ª), pur mostrando alcuni punti di forza nel sistema salute e nella sicurezza, soffre di vulnerabilità in molti altri aspetti.

Le dimensioni della qualità della vita: un’analisi dettagliata

L’indagine approfondisce diverse dimensioni della vita urbana. “Affari e Lavoro” vede Bolzano e Bologna ai vertici, mentre Napoli chiude la classifica. Per quanto riguarda “Ambiente”, Monza e della Brianza primeggia, seguita da Padova e Reggio Emilia, con Catania in ultima posizione. Enna si distingue per “Reati e sicurezza”, seguita da Frosinone e Benevento, mentre Rimini è in fondo alla graduatoria. Rovigo guida la classifica per “Sicurezza sociale”, seguita da Cremona e Bolzano, con Taranto in ultima posizione. Bologna eccelle in “Istruzione e formazione”, seguita da Trento e Trieste. Bolzano domina la dimensione “Popolazione”, mentre Sud Sardegna chiude la classifica. Isernia e Terni primeggiano per “Sistema salute”, mentre Vibo Valentia è ultima. Bolzano è in testa anche per “Turismo”, seguita da Rimini e Trieste, con Enna in ultima posizione. Infine, Milano si conferma leader per “Reddito e ricchezza”, seguita da Bologna e Modena, mentre Crotone chiude la classifica.

Parola degli esperti: un’analisi del divario e del metodo

Marino Longoni, Condirettore di ItaliaOggi, sottolinea il divario tra Centro-Nord e Sud e la crescita delle metropoli. Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications, evidenzia l’importanza della comunicazione trasparente per costruire città migliori. Alessandro Polli, Docente di Statistica economica alla Sapienza, spiega la complessità del metodo utilizzato per l’elaborazione dei dati, sottolineandone l’efficacia e la validità, confermate dalle reazioni delle realtà analizzate.

Leggi l'articolo completo
Marta Russo

Condividi
Scritto da:
Marta Russo