Il 12 agosto 2024, il progetto esecutivo della Linea C del tram di Palermo, che collegherà la Stazione Centrale a Corso Calatafimi, è stato inviato agli organi competenti. Enti come il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ANSFISA, ICMQ e ARTA Sicilia stanno ora analizzando il progetto per verificarne la conformità in termini di sicurezza, qualità dei sistemi e documentazione. Questo processo di verifica, basato su esperienze precedenti, dovrebbe concludersi tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, aprendo la strada all’affidamento dei lavori. Lo dice Mobilita Palermo.
I primi cantieri della Linea C dovrebbero sorgere in Via Basile, nei pressi del Parco Cassarà, grazie all’ampiezza della sede stradale e alla minore densità abitativa. Contemporaneamente, si prevede l’avvio dei lavori allo Svincolo Calatafimi, dove saranno realizzate due nuove rotonde e un viadotto sopraelevato per il collegamento alla Linea 4 del tram (via Pollaci). Questa strategia mira a mitigare l’impatto dei lavori sul traffico e sul contesto urbano.
La Linea B, che estenderà i binari dal terminal Notarbartolo alla stazione Giachery, è prossima alla fase di presentazione del progetto esecutivo. La documentazione dovrebbe essere trasmessa agli organi competenti entro questo mese, con l’obiettivo di avviare i cantieri nella primavera del 2025.
La Linea A, che attraverserà il centro storico lungo Via Libertà, è attualmente in fase di stallo a causa di dibattiti politici sul suo tracciato. Si sta valutando la possibilità di dare priorità al segmento Duca della Verdura – Stadio, rimandando la decisione sul tratto più controverso. Nel frattempo, si sta considerando l’accelerazione della progettazione della Linea F, che collegherà la Stazione Centrale a Giachery via mare (Foro Italico, via Crispi). La Linea F, insieme alle linee esistenti e alle Linee B e C, creerebbe un anello tranviario intorno al centro città, in attesa della definizione del percorso della Linea A, strategica per il collegamento diretto dei principali punti di interesse.
La Linea F, che collegherà la Stazione Centrale a Giachery attraverso un percorso lungo il mare, potrebbe essere accelerata per creare un anello tranviario intorno al centro di Palermo. Questo anello includerebbe la Stazione Centrale, Tukory, Basile, Viale Regione Siciliana, Via Leonardo Da Vinci (parte bassa), Via Notarbartolo, Via Duca della Verdura, Via Crispi e Via Lincoln, ricollegandosi infine alla Stazione Centrale. Questo anello servirebbe da alternativa in attesa della risoluzione delle controversie riguardanti la Linea A, che rimane fondamentale per il collegamento diretto dei punti nevralgici del centro città.
L’asse Basile-Tukory, che collega la Stazione Centrale all’area universitaria, sarà oggetto di una significativa riqualificazione. I binari del tram saranno posizionati al centro della sede stradale, attualmente occupata da marciapiedi dissestati e alberature inadatte. Questo permetterà di ampliare i marciapiedi, installare nuova illuminazione a LED, arredi urbani, piste ciclabili e giardini lineari con specie autoctone, migliorando la fruibilità e l’aspetto dell’area.
I nuovi convogli tranviari prodotti da CAF saranno ibridi, dotati di batteria per percorrere i tratti senza catenaria e di pantografo per le tratte elettrificate. Parte dell’energia sarà recuperata durante la frenata. Inizialmente, il Comune di Palermo potrebbe richiedere la consegna di 20-24 vetture sulle 44 totali previste, in base allo sviluppo infrastrutturale, all’attivazione delle nuove linee e ai fondi disponibili. Le vetture, già in circolazione in Spagna e Inghilterra, saranno dotate di spazi per biciclette e carrozzine per disabili e rappresenteranno il primo modello ibrido in Italia. I dettagli cromatici e le rifiniture sono stati definiti.