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Ha tentato di togliersi la vita l’uomo che ha ucciso la moglie Patrizia Russo

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Giovanni Salamone, 61 anni, accusato dell’omicidio della moglie Patrizia Russo, 53 anni, ha tentato il suicidio nel carcere di Alessandria dove è detenuto. L’uomo, di origine agrigentina, ha cercato di impiccarsi con un cappio ricavato dalle lenzuola, approfittando dell’assenza del compagno di cella. L’intervento tempestivo della polizia penitenziaria ha sventato la tragedia. Il sindacato Osapp ha elogiato la professionalità degli agenti, sottolineando le difficoltà operative dovute alla carenza di personale e risorse.

Il femminicidio di Patrizia Russo

Patrizia Russo, insegnante di sostegno, è stata uccisa la scorsa settimana nella sua abitazione di Solero, un piccolo centro in provincia di Alessandria. La comunità locale è rimasta sconvolta dall’accaduto, non avendo mai percepito segnali di conflitto all’interno della coppia. Salamone, dopo l’omicidio, ha confessato il delitto ai carabinieri.

Le indagini sul movente

La Procura di Alessandria sta indagando per ricostruire la dinamica dell’omicidio e individuare il movente. Gli inquirenti stanno esaminando la vita della coppia, trasferitasi da Agrigento a Solero meno di un anno fa. Il recente trasferimento è al centro dell’attenzione degli investigatori, che ipotizzano possa aver rappresentato un fattore di stress. Si stanno anche valutando possibili difficoltà economiche, sebbene al momento si tratti solo di ipotesi.

Chi era Patrizia Russo

Patrizia Russo era un’insegnante di sostegno stimata e appassionata del suo lavoro con i ragazzi. Aveva lavorato in diverse scuole ad Agrigento e Favara, in Sicilia, prima di trasferirsi a Solero. Le ragioni di questo trasferimento, avvenuto a oltre mille chilometri di distanza dalla sua terra d’origine, sono ancora da chiarire e rappresentano un elemento cruciale per le indagini.

Chi è Giovanni Salamone

Giovanni Salamone, agricoltore e commerciante di prodotti agricoli, era noto ad Agrigento per il suo impegno ambientalista. Attivo in un’associazione locale, si era candidato al Consiglio Comunale nel 2020, senza successo. Gli inquirenti stanno verificando se questo impegno politico e sociale potesse nascondere frustrazioni o difficoltà personali.

Il rientro a Solero e la tragedia

La coppia era rientrata a Solero la sera prima dell’omicidio, dopo un breve soggiorno ad Agrigento per la raccolta delle olive. Questo dettaglio, apparentemente di poco conto, potrebbe rivelarsi significativo per la ricostruzione degli eventi.

L’interrogatorio e l’autopsia

Giovanni Salamone sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia. L’avvocato difensore d’ufficio, Stefano Daffonchio di Tortona, assisterà Salamone durante l’interrogatorio. L’autopsia sul corpo di Patrizia Russo fornirà ulteriori informazioni sulla dinamica dell’omicidio, chiarendo il numero di coltellate inferte e le circostanze del decesso.

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Redazione Web

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