La scorsa settimana, nei giorni 10 e 11 Ottobre, l’Università degli Studi di Palermo ha ospitato la XXXV edizione della Riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale. A 16 anni dall’ultima edizione nel capoluogo siciliano l’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale (AIiG) ha scelto l’Università degli Studi di Palermo per l’annuale riunione scientifica battendo il record di partecipanti. “How AI is changing Economic Systems, Organizations, and Society” questo il tema della manifestazione iniziata il 10 ottobre e conclusa giorno 11; difatti le varie applicazioni dell’intelligenza artificiale e il modo in cui questa sta cambiando i sistemi economici, le organizzazioni e la società sono stati i temi al centro dei vari dibattiti e presentazioni dei docenti e dottoranti accorsi nel capoluogo siciliano da ogni dove. A dare il via all’evento sono stati i Professori Erica Mazzola e Paolo Roma, che hanno organizzato e curato tutta la manifestazione nei minimi particolari, affiancati da colleghi e studenti per rendere l’edizione indimenticabile per tutti gli ospiti e difatti è stato così. L’inaugurazione del congresso si è svolta presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, alla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali: il Sindaco di Palermo, Prof. Roberto Lagalla, il Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Palermo, Prof. Enrico Napoli, e il Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Prof. Antonino Valenza, i quali hanno portato i saluti della città, dell’Ateneo e del Dipartimento ai numerosi partecipanti provenienti da tutta Italia. Proprio durante l’evento di apertura della riunione scientifica è stato presentato il logo della manifestazione, si tratta di un volto formato per metà da una testa di moro tipica siciliana e per metà da un umanoide che rappresenta l’intelligenza artificiale, binomio più che attuale e sempre più presente nelle nostre vite.
Subito dopo i saluti istituzionali ha avuto inizio la prima sessione plenaria del 10 ottobre, alla quale è stato invitato un panel multidisciplinare di esperti e moderata da Federico Caniato del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di combinare diverse competenze e prospettive riguardanti gli aspetti economici, manageriali, sociali ed etici dell’intelligenza artificiale. I tre interventi, di altissimo livello, hanno affrontato tematiche cruciali: il Prof. Emilio Calvano, ordinario di Economia presso la LUISS, ha discusso l’impatto dell’AI sui mercati e sui sistemi economici; la Prof.ssa Nan Jia, Dean’s Associate Professor in Business Administration presso la Marshall School of Business, University of Southern California (USA), ha esplorato le implicazioni dell’AI per le organizzazioni e le imprese; mentre il Prof. Mario De Caro, professore di Filosofia Morale presso l’Università Roma Tre, ha affrontato le questioni etiche e sociali legate all’intelligenza artificiale.
Durante il convegno, si è discusso dei cambiamenti che l’AI sta introducendo nei mercati, nei modelli di business, nell’innovazione e nelle dinamiche lavorative, senza tralasciare le questioni etiche legate a queste tecnologie emergenti. Questo tema riflette le tendenze attuali, sia nella ricerca scientifica che nella pratica industriale e nel dibattito pubblico internazionale.
Dopo l’inaugurazione dell’evento hanno preso il via le varie presentazioni degli elaborati scientifici proposti dai vari docenti e dottorandi nelle diverse aule dell’Edificio 8 dell’Ateneo, con grande coinvolgimento da parte degli studenti del corso di laurea magistrale in Management Engineering che hanno supportato gli organizzatori nell’ottima riuscita dell’evento. Oltre 360 partecipanti da tutta Italia, l’edizione 2024 ha segnato anche un record per quanto riguarda i contenuti scientifici: sono state proposte 25 diverse track tematiche, che affrontano una vasta gamma di argomenti legati AI. Tra questi spiccano: la nascita e l’evoluzione di nuovi modelli di business guidati dall’AI; l’importanza delle tecnologie digitali nella definizione delle strategie aziendali; il modo in cui l’AI sta cambiando il processo decisionale strategico e operativo all’interno delle organizzazioni; e infine le nuove modalità di organizzazione del lavoro e dei compiti resi possibili dalle tecnologie digitali. A conferma del crescente interesse della comunità scientifica di Ingegneria Gestionale verso questi temi, sono stati inviati oltre 200 paper scientifici, stabilendo un nuovo record per il convegno.
Di grande rilievo anche gli interventi di professionisti del mondo industriale presentati durante la seconda sessione plenaria. Silvia Chiapparrone (Google), Marco Li Mandri (ING), Carlo Purassanta (Cerved Group e ION – EVP) e Cosimo Palmisano (WSENSE) hanno portato le loro riflessioni sull’applicazione e le sfide dell’AI nei rispettivi ambiti professionali. Tutti gli speaker industriali invitati sono ex alumni di Ingegneria Gestionale, e in particolare Silvia Chiapparrone e Marco Li Mandri, sono entrambi laureati presso l’Università di Palermo. Al termine dei loro interventi il Presidente dell’Associazione italiana Ingegneri Gestionali Pierpaolo Pontrandolfo ha premiato i migliori elaborati proposti.
La trentacinquesima edizione rimarrà nella storia dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale, sia per l’ottima riuscita sia per aver polverizzato il precedente record di presenze ad una Riunione Scientifica Annuale. Con questo congresso, l’Università di Palermo si riconferma un punto di riferimento per il dibattito sui temi più rilevanti per il futuro dell’Ingegneria Gestionale, consolidando il proprio ruolo di promotore del progresso accademico e professionale in un contesto sempre più dinamico e competitivo.