Corleone – Un viaggio toccante nella memoria, un’esperienza multimediale che scuote le coscienze e rende omaggio alle vittime innocenti di Cosa Nostra: apre a Corleone “NOma” (iART NOma – Luoghi e storie NOmafia), un museo immersivo unico nel suo genere.
L’idea nasce da Pif, che ha riunito un cast d’eccezione composto da volti noti del cinema e dello spettacolo, tutti siciliani e profondamente legati alla propria terra: da Ficarra e Picone a Teresa Mannino, da Pippo Baudo a Francesco Scianna, da Nino Frassica a Leo Gullotta, da Isabella Ragonese a Peppuccio Tornatore, da Paolo Briguglia a Donatella Finocchiaro, fino a Gigi Lo Cascio. Ognuno di loro ha prestato la propria voce per raccontare le storie delle vittime, i loro sacrifici, il loro impegno nella lotta alla mafia.
Ospitato nella Casa del Popolo di Corleone, NOma è un’esperienza interattiva che coinvolge il visitatore a 360 gradi. Attraverso grandi pareti touch screen, è possibile navigare tra volti, luoghi e storie di mafia, ascoltando le voci narranti degli artisti. Più un personaggio è conosciuto, più lo schermo si illumina, invitando a non dimenticare nemmeno le vittime meno note.
“Per troppo tempo Corleone è stata associata alla mafia, ma oggi le cose sono cambiate”, ha dichiarato il sindaco Walter Rà durante l’inaugurazione. “NOma vuole essere un messaggio di speranza, un modo per ricordare a tutti che la mafia si combatte con la memoria, con la cultura e con l’impegno civile”.
Una sala del museo è dedicata ai “picciriddi”, i bambini vittime della mafia. Un’installazione dell’artista Domenico Pellegrino e 18 illustrazioni originali di Martina Ponente con testi di Bruno Palermo ricordano le loro storie, strappate troppo presto alla vita.