Una giovane vita spezzata troppo presto. Non ce l’ha fatta Francesco Caruso, il 22enne di Letojanni rimasto coinvolto nel tragico incidente stradale di sabato pomeriggio sulla Statale 114 nei pressi di Taormina. Il giovane, che viaggiava a bordo del suo scooter, si stava recando al lavoro presso l’hotel Atlantis Bay di Taormina quando, intorno alle ore 15, si è scontrato frontalmente con una moto guidata da un uomo di 39 anni. L’impatto è stato violentissimo e le condizioni di Francesco sono apparse subito disperate.
Trasportato d’urgenza all’ospedale San Vincenzo di Taormina, il 22enne è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dove ha lottato tra la vita e la morte per oltre 48 ore. Nonostante gli sforzi dei medici, il suo quadro clinico non è mai migliorato. Gli accertamenti eseguiti nella giornata di domenica hanno evidenziato la gravità della situazione e i danni cerebrali riportati nello schianto.
Nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle ore 2.45, è stato constatato il decesso dopo che per 6 ore è stata osservata l’assenza di attività cerebrale. I medici, profondamente scossi, non hanno potuto far altro che dichiarare la morte del ragazzo, le cui condizioni erano apparse disperate fin dal ricovero.
Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Letojanni, paese d’origine di Francesco. Il 22enne era molto conosciuto e benvoluto, svolgeva attività di volontariato presso il comune ed era donatore di sangue. La notizia della sua prematura scomparsa ha gettato nello sconforto l’intero paese, che si stringe attorno ai familiari in questo momento di immenso dolore.
I genitori di Francesco, con un gesto di enorme generosità, hanno acconsentito alla donazione degli organi. Il coordinamento delle operazioni di espianto è stato effettuato dal Centro regionale trapianti, con equipe guidata dal dottor Giuseppe Bova. Le richieste sono arrivate da tutta Italia. Anche nella morte, il 22enne ha dato speranza e regalato nuova vita.
Sulla dinamica dell’incidente sono in corso gli accertamenti della Polizia Locale di Taormina, che dovrà ricostruire la precisa sequenza dei fatti. L’altro centauro coinvolto, il 39enne A.O. di Santa Teresa di Riva, è stato ricoverato al Policlinico di Messina con politraumi ma non sarebbe in pericolo di vita.