Orrore in un terreno privato di Bagheria dove un gruppo di ragazzi stava per sotterrare vivo un cane che prima avevano picchiato. Solo l’intervento repentino di una passante, che ha allertato le forze dell’ordine, ha permesso di sventare il crudele gesto e salvare l’animale.
Nel pomeriggio di ieri 18 aprile la donna, passando nei pressi del terreno in via Consona Scotto Lanza, ha notato la presenza di diversi ragazzi, molti minorenni, attorno a un cane che presentava evidenti ferite a un occhio e aveva un cappio di fil di ferro stretto attorno al collo. Uno di loro, un ventenne, impugnava una pala e stava scavando una buca, probabilmente per sotterrare l’animale ancora vivo.
Il gruppetto sembrava determinato a portare a termine il folle gesto, incurante della sofferenza che avrebbe provocato al cane. La donna però, scossa da tale atrocità, ha subito composto il 112 per chiedere aiuto. In pochi minuti sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Bagheria e i volontari dell’associazione animalista Asva, che hanno bloccato i ragazzi prima che fosse troppo tardi.
Il cane, un pit bull di pochi anni privo di microchip, presentava ferite e lividi in tutto il corpo, oltre all’occhio tumefatto e al cappio stretto attorno al collo che gli impediva quasi di respirare. Gli agenti lo hanno immediatamente liberato e affidato alle cure dei veterinari, mentre il gruppo di ragazzi è stato identificato e denunciato. Si tratta di un ventenne e di un ventiduenne, ora indagati per maltrattamento di animali in concorso.
Il pit bull è stato trasportato da una pattuglia della Polizia Municipale presso una clinica veterinaria a Palermo, dove ha trascorso la notte sotto osservazione. Secondo i veterinari le sue condizioni sono gravi ma stabili, e non sarebbe in pericolo di vita. “Ha passato la notte, ha mangiato e sembra già in fase di ripresa” spiega Roberta Pecoraro, volontaria Asva che sta seguendo il caso.
L’Amministrazione Comunale si è offerta di pagare tutte le spese veterinarie e ha garantito che una volta dimesso il cane verrà preso in carico dal Comune. “Lo affideremo e speriamo che qualcuno lo adotti, altrimenti purtroppo dovrà andare in canile” dichiara l’assessore Giuseppe Tripoli.