L’IA avvia la rivoluzione nel settore della comunicazione grazie alle chatbot

Se prima erano semplici box dove ottenere risposte standard, ora sono diventati veri e propri robot che interagiscono con gli utenti, fornendo risposte calibrate in base alle loro esigenze o scelte. Ciò ha permesso alle chatbot di andare al di là del semplice stimolo domanda-risposta su cui prima si basavano, garantendo il loro utilizzo anche in situazioni di maggior complessità.

Recentemente anche l’OMS ha lanciato una propria Chatbot, SARAH (Smart AI Resource Assistant for Health), il prototipo di AI generativa che promuove la salute digitale. Grazie a SARAH sarà possibile avere un accesso facilitato alle proprie informazioni sanitarie. Questo software fornisce risposte accurate e in tempo reale, attraverso un linguaggio colloquiale che rispecchia le interazioni umane e fornendo risposte più empatiche e meno schematizzate. Inoltre, questo software è in grado di fornire informazioni utili sul diritto alla salute delle persone in ogni parte del mondo e aiutare a comprendere i comportamenti migliori da adottare per diminuire i fattori di rischio correlati alle principali cause di morte nel mondo.

Le chatbot sono sempre più diffuse anche nell’industria del gioco d’azzardo. “I casinò online non aams legali sono tra coloro che sfruttano maggiormente questo tipo di tecnologia nel customer service. Grazie all’Intelligenza Artificiale, infatti, l’utente può accedere a servizi di problem solving dove è sufficiente selezionare il tipo di problema riscontrato per avere a disposizione una vasta gamma di soluzioni. Solo nel caso in cui non si riesca a risolvere il problema con le soluzioni proposte, interverrà l’operatore umano”, ci spiegano dalla redazione di ita.sitinonaams.com.

Grazie alle chatbot, dunque, l’utente registrato in uno specifico casinò online riduce i tempi di attesa per la risoluzione dei problemi, dato che questo servizio è aperto 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 ed è in grado di dare soluzioni in real time, evitando le lunghe code di attesa. Si riducono così anche i costi che l’azienda deve affrontare, con tutto ciò che questo comporta.

Anche Microsoft ha deciso di testare un nuovo tipo di chatbot per Xbox che sarà in grado di automatizzare le attività di assistenza. Anche in questo caso di tratterà di un «personaggio AI» che si anima quando risponde alle richieste di assistenza. Lo scopo, come riferisce Haiyan Zhang, direttore generale dell’IA di gioco di Xbox, è quello di creare un prototipo che renda “più facile e veloce per i giocatori ottenere aiuto su argomenti di supporto utilizzando il linguaggio naturale, prendendo le informazioni dalle pagine di supporto Xbox esistenti”.

Si tratta di una svolta che rischia di cambiare il mondo del gaming così come lo intendiamo finora.

 

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