La tragedia nella centrale idroelettrica di Suviana, nell’Appennino bolognese coinvolge anche la Sicilia.
L’esplosione, avvenuta durante i lavori di adeguamento in una turbina dell’impianto, ha causato morti e dispersi. Tra le vittime accertate anche un operaio messinese, Vincenzo Franchina di 36 anni, originario di Sinagra.Diplomato, era un elettricista industriale. Si era sposato a maggio di un anno fa.
Gli altri due morti sono Petronel Pavel Tanase, 46 anni da Torino e Mario Pisani, 74 anni da Taranto. Il bilancio però rischia di aggravarsi ulteriormente considerando che ci sono ancora quattro operai dispersi tra le macerie.
Alcuni lavoratori si trovavano al livello -8 dove è avvenuta l’esplosione dell’alternatore in fase di collaudo che li ha travolti. Gli altri erano al piano di sotto, al livello -9, e la stanza si sarebbe riempita d’acqua e detriti in seguito al crollo del solaio. I soccorsi stanno lavorando incessantemente, tra mille difficoltà date dall’ambiente totalmente allagato, per cercare i dispersi ma il quadro della situazione appare drammatico.
“Continui scoppi ed esplosioni, la scena che ci siamo trovati davanti è terrificante” dichiarano alcuni soccorritori accorsi sul luogo della tragedia. L’incidente è avvenuto a 20-30 metri sotto il lago, dove si trovano le turbine della centrale, da poco sostituite. Restano ancora molti punti da chiarire sulle dinamiche dell’incidente ma quel che è certo è che si tratta del più grave infortunio sul lavoro dopo la ThyssenKrupp di Torino nel 2007, anche perchè avvenuto in una centrale di proprietà di una partecipata statale. Ora partiranno le indagini per fare luce su quanto accaduto mentre proseguono senza sosta le operazioni di soccorso nella speranza di trovare vivi gli operai dispersi. Col passare delle ore però le speranze si affievoliscono sempre di più.