La donna incinta aggredita dal pitbull con la madre non rischia di perdere il bimbo
Sono stati momenti di paura a Bagheria per la donna di 38 anni e sua madre di 68 anni, aggredite ieri pomeriggio da un pitbull
C’è una buona notizia dopo l’aggressione di un pitbull nei confronti di una donna incinta e sua madre a Bagheria. La donna in dolce attesa non rischierebbe di perdere il bambino.
Sono stati momenti di paura a Bagheria per la donna di 38 anni e sua madre di 68 anni, aggredite ieri pomeriggio da un pitbull mentre si trovavano in visita da una vicina di casa. L’episodio è avvenuto in un palazzo del centro cittadino. Secondo una prima ricostruzione, le due donne si erano recate presso l’abitazione di una conoscente che possiede il cane, un pitbull adulto. Durante una animata discussione scoppiata per motivi ancora da chiarire, l’animale avrebbe improvvisamente attaccato le due donne, attaccandole al volto e agli arti superiori.
Soccorse tempestivamente dal 118, sono state trasportate d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico di Palermo, dove si trovano tuttora ricoverate. La più grave è la donna incinta, che ha riportato profonde ferite lacero-contuse al volto e rischia di doversi sottoporre a diversi interventi chirurgici. Meno serie le condizioni della madre, che presenta ferite superficiali a braccia e volto.
Fortunatamente nessuna delle due è in pericolo di vita. Inoltre, i controlli effettuati finora sulla gravidanza sembrano escludere complicazioni per il feto. La donna incinta, però, sarà tenuta sotto stretta osservazione nei prossimi giorni per scongiurare qualsiasi tipo di conseguenza.
Oltre alle ferite fisiche, le due aggredite dovranno affrontare un inevitabile periodo di stress emotivo. Per questo, verranno seguite da psicologi del Policlinico per elaborare lo shock subito.
Sul fronte delle indagini, stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Bagheria, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio. La proprietaria del cane, una donna residente nello stesso palazzo delle vittime, rischia una denuncia per lesioni gravissime e potrebbe essere ritenuta penalmente responsabile.
