Un’importante operazione della polizia è stata condotta nelle ultime ore a Palermo, con decine di agenti impegnati in perquisizioni in diversi quartieri della città, da Brancaccio allo Zen. L’operazione, denominata “Alto Impatto”, ha portato al sequestro di armi, munizioni e ingenti somme di denaro di sospetta provenienza illecita.
La maxi operazione, organizzata dalla Questura di Palermo e che ha visto impegnati circa 100 agenti, è stata pianificata dopo l’omicidio avvenuto la scorsa settimana allo Sperone ai danni di Giancarlo Romano. Le forze dell’ordine hanno setacciato diversi quartieri, tra cui Brancaccio, con l’obiettivo di scovare armi illegali e proseguire le indagini su quanto accaduto nei giorni scorsi.
Nel corso dei controlli a tappeto, la Squadra Mobile ha arrestato un soggetto poiché deteneva illegalmente una pistola revolver calibro 38 e munizioni nella propria abitazione. Altre due persone sono state invece deferite in stato di libertà con l’accusa di riciclaggio, per aver occultato nelle loro case ingenti quantitativi di denaro contante ritenuto di origine illecita.
In particolare, gli agenti hanno rinvenuto oltre 350.000 euro in contanti nascosti in appositi involucri sottovuoto da uno dei due indagati. L’altro soggetto deteneva invece circa 20.000 euro in contanti, anch’essi sequestrati poiché ritenuti provento di attività criminose. I due sono stati inoltre denunciati per detenzione abusiva di armi, poiché trovati in possesso di una baionetta e di una pistola non denunciata.
Gli investigatori stanno proseguendo gli accertamenti sulla pistola sequestrata, con il numero di matricola abraso, e sui proiettili rinvenuti, per verificare se l’arma sia stata utilizzata per la commissione di altri reati. Indagini sono in corso anche sulle ingenti somme di denaro sequestrate, per ricostruirne la provenienza e risalire ai canali attraverso cui potrebbero essere stati riciclati i proventi di attività illecite.
L’operazione rientra nell’ambito di una più ampia attività di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità organizzata portata avanti dalle forze dell’ordine nel capoluogo siciliano. La maxi operazione ha visto impegnati, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, circa 100 agenti della Polizia tra Squadra Mobile, Digos, Commissariati cittadini, Reparto Prevenzione Crimine, Polizia Scientifica e unità cinofile. Uno sforzo corale per riaffermare la presenza dello Stato anche in quartieri delicati e proseguire senza sosta l’attività investigativa.