Palermo – Sta per partire la stagione estiva dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, con un’offerta di voli ampliata rispetto agli scorsi anni. Saranno infatti 90 le destinazioni raggiungibili dallo scalo palermitano nel periodo compreso tra giugno e settembre: 26 interne all’Italia e 64 internazionali, distribuite in 26 Paesi.
A operare su Palermo saranno 35 compagnie aeree, con un incremento del 13% delle frequenze dei voli rispetto all’estate 2023. Le novità principali sono l’apertura del collegamento diretto con New York, operato da Neos Air a partire dal 9 giugno con due voli settimanali, e l’incremento delle frequenze per la tratta Palermo-Istanbul di Turkish Airlines, che passa da 4 a 6 voli alla settimana.
Confermato tutto il network di voli di Ryanair, primo vettore dello scalo, con 41 rotte complessive e 5 aeromobili basati a Punta Raisi. La compagnia low cost irlandese aggiunge anche il nuovo collegamento con Poznan, in Polonia, e aumenta le frequenze su oltre 15 rotte già attive come Barcellona, Londra, Parigi e Vienna.
Novità anche da parte di Volotea, con l’apertura del volo per Brest, e di easyJet che raddoppia la frequenza sulla tratta Palermo-Porto.
Un’offerta ampia che segna la ripresa del trasporto aereo dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Nel 2023 l’aeroporto palermitano ha totalizzato 8 milioni di passeggeri, con una crescita del 13,8% sul 2022 che lo colloca al 9° posto tra gli scali nazionali. L’incremento maggiore si registra sui voli internazionali, con il old out delle destinazioni turistiche.
Tra i principali mercati per Palermo spiccano Francia e Germania, con un aumento di oltre il 25% dei collegamenti rispetto allo scorso anno. 14 le rotte per la Francia, da Parigi alle mete vacanziere come Marsiglia, Nizza e Lourdes. 10 quelle per la Germania, da Berlino a Monaco di Baviera e Francoforte.
Bene anche il traffico da e per Gran Bretagna e Irlanda (+18%), con i voli su Londra, Edimburgo e Dublino, e quello verso Spagna e Portogallo, con i collegamenti per Barcellona, Madrid e Porto. Infine, si registra un vero boom delle destinazioni dell’Est Europa come Polonia, Romania e Repubblica Ceca (+67%).