Libro Blu 2022, i dati sui giochi numerici: il Superenalotto regna. Sorridono anche i casinò terrestri

Puntuale come ogni anno è arrivato il Libro Blu 2022, il report annuale che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli elabora per fotografare la situazione del settore gioco in Italia.
di Redazione Web
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Dai dati analizzati dagli esperti di Casino Sicuro è emerso chiaramente che uno dei giochi preferiti dagli italiani è il Superenalotto, che assieme a Win For Life ed Eurojackpot totalizza oltre 1.042,36 milioni di euro. Un dato doppio rispetto a quello del 2020, quando la spesa si era fermata a 508 milioni circa. E in più un dato che segna un aumento altrettanto netto rispetto al 2021. Ma dallo studio elaborato dalla redazione di Casino Sicuro sono emersi dati ulteriori, in particolare circa i luoghi in cui questi giochi vanno per la maggiore.

Per esempio, la Lombardia è la regione in cui si spende di più per il Superenalotto (240 milioni). Negli ultimi tre anni la spesa per questa tipologia di gioco è aumentata di circa cento milioni, come in nessuna regione dello Stivale. La seconda regione è il Lazio (112,81 milioni), seguita dalla Campania (97 milioni circa, contro i 61 del 2020). Sono le tre regioni principali in cui il gioco è popolarissimo. Tutte le altre sono staccate ed inseguono: quarta è l’Emilia-Romagna, che totalizza 69,08 milioni. Sul fronte raccolta la Lombardia la fa da padrona, seguita dalla Campania e dal Lazio. Chiudono le fila Emilia-Romagna e Sicilia.

Dati interessanti anche per quel che concerne il Bingo: la spesa è stata di 426,20 milioni di euro, raddoppiata rispetto al 2021. Qui non domina però la Lombardia: il Bingo è popolarissimo in Sicilia, dove si spendono circa 78 miioni di euro. Spesa anche qui in salita rispetto ai 37 milioni del 2021 e ai 35 del 2020. La Campania è presente anche in questa classifica, con cifre vicine a quelle siciliane. La Lombardia è terza, con una spesa di 55 milioni circa. La raccolta, invece, ha raggiunto la cifra del milione e quattrocentomila euro, raddoppiando il dato del 2021. In Sicilia si registra anche la maggior raccolta con 251,31 milioni, un risultato per certi versi storico. Segue sempre la Campania.

Dopo due anni di chiusure e restrizioni, il 2022 ha rappresentato un nuovo punto di partenza per il gioco. Il 2023 e il 2024, da questo punto di vista, sono annate i cui dati saranno fondamentali per il futuro della filiera. E tutto pare andare nella direzione di un netto e rapido miglioramento all’indomani della stagione del Covid.

Tornano a splendere anche i casinò fisici, eclissati negli anni da quelli online. L’andamento delle sale di Venezia, Sanremo e Saint Vincent nel 2022 è stato più che positivo, redditizio su livelli che non si vedevano da almeno un decennio. Un’inversione di tendenza, che i dati di Campione d’Italia sono chiamati a confermare. Motivo, questo, di ottimismo per i casinò e per i loro dipendenti. Quest’anno non mancheranno inoltre le novità, in particolare con il debutto sulla scena del bando per il gioco online e per le nuove licenze. Sullo sfondo le vicende del gioco si intrecceranno con l’attualità: nel 2024 a Sanremo si vota, per esempio, e la città dei fiori è oggi un fiore all’occhiello anche per il gioco oltre che per la musica ed altre attività. L’appuntamento decisivo è proprio in questo 2024.

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