L’efferato omicidio di Antonella Salamone e dei figli Kevin ed Emanuel, uccisi l’11 febbraio ad Altavilla Milicia (Palermo) da Giovanni Barreca con la complicità di Massimo Carandente e Sabrina Fina, potrebbe nascondere anche motivi economici oltre alla pista del fanatismo religioso.
Secondo quanto riporta l’edizione palermitana di Repubblica, gli inquirenti stanno indagando su interessi di natura economica che avrebbero spinto il trio a compiere il massacro dopo aver tentato per giorni esorcismi nella villetta dove viveva la famiglia Salamone-Barreca. In particolare, Carandente e Fina sarebbero stati a conoscenza che l’immobile era di proprietà della madre di Antonella Salamone, la moglie del muratore 54enne poi uccisa e fatta a pezzi.
La coppia assassinata versava in condizioni economiche disagiate, vivendo solo con la pensione d’invalidità di Barreca e qualche introito della moglie con la vendita online di prodotti naturali. Il reddito di cittadinanza, poi sospeso, aveva dato loro un po’ di respiro. È plausibile dunque che i complici volessero spingere Barreca ad abbandonare la villetta, magari per impossessarsene. Rinforza questa ipotesi il biglietto di un’agenzia immobiliare di Altavilla Milicia trovato tra gli effetti personali di Sabrina Fina.
Inizialmente i due amici conosciuti in chiesa avrebbero quindi cercato di manipolare Barreca per ottenere l’abitazione, per poi passare alla vendetta contro moglie e figli quando hanno capito che Antonella e la madre non avrebbero mai venduto la casa. Una ricostruzione che se confermata dagli inquirenti aggiungerebbe un movente economico alla già raccapricciante spirale di fanatismo religioso, esorcismi e torture culminata nel massacro.
La procura di Termini Imerese sta indagando a fondo su questa pista, anche perché la dinamica del delitto presenta ancora vari punti da chiarire. Il quadro che emerge dalle indagini è quello di una famiglia che versava in gravi difficoltà economiche e che potrebbe essere stata circuita da santoni che volevano impossessarsi della loro abitazione. Si attendono gli sviluppi dell’inchiesta per fare luce su uno dei più efferati omicidi familiari degli ultimi anni in Sicilia.