Medico aggredito al Policlinico da 2 fratelli, rischia di perdere un occhio: “Lo vogliamo ammazzare!”

Ancora un grave episodio di violenza ai danni di un medico a Palermo. Giovedì scorso si è consumata l’ennesima spedizione punitiva all’interno del Policlinico, con un neurochirurgo pestato brutalmente da due uomini che avevano fatto irruzione nel reparto.
Come riporta il Giornale di Sicilia, il raid è iniziato al pronto soccorso, dove uno dei due aggressori si era recato per una visita neurologica, rimanendo insoddisfatto della prestazione ricevuta da uno specializzando. Aveva quindi minacciato di tornare con il fratello per dare una “lezione” al giovane medico. Detto fatto, i due si sono introdotti nell’edificio attraverso lo scivolo che porta al piano cantinato, arrivando fino al terzo piano dove ha sede Neurochirurgia.
Qui hanno aggredito con un violento pugno il dottore di turno quella sera, colpendolo duramente all’occhio e provocandogli la frattura del pavimento dell’orbita oculare sinistra. Il professionista ha riportato lesioni molto gravi che rischiano di compromettere la vista da un occhio.
I due aggressori si erano procurati anche un estintore, con il quale erano pronti a colpire lo specializzando responsabile della visita. Hanno infatti urlato al medico pestato “Dov’è? Lo vogliamo ammazzare!”, desistendo solo grazie all’intervento degli infermieri accorsi in soccorso del loro collega.
Il neurochirurgo è stato quindi messo al sicuro in una stanza, mentre le guardie giurate presenti hanno bloccato i due violenti fino all’arrivo dei Carabinieri, che li hanno portati in caserma. I fratelli sono stati denunciati per lesioni gravissime.
“Esprimo la nostra piena solidarietà e vicinanza al collega, vittima di un pestaggio brutale mentre svolgeva il proprio lavoro”, ha dichiarato la commissaria del Policlinico Maria Grazia Furnari. Nonostante i 900mila euro investiti l’anno scorso per la sicurezza, episodi simili continuano a verificarsi con preoccupante frequenza nella struttura. Già due anni fa un altro medico era stato aggredito e pestato da due malviventi per aver negato l’accesso ad un parente fuori dall’orario di visita.
“Siamo al lavoro per un piano che rafforzi i controlli e garantisca l’incolumità di tutto il nostro personale sanitario. Devono poter svolgere il proprio delicato lavoro in condizioni di assoluta serenità” ha concluso la Furnari. L’ennesimo campanello d’allarme che segnala la necessità di maggiori tutele per i medici negli ospedali, troppo spesso inermi di fronte alla violenza di criminali e malintenzionati.