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Economia&Lavoro

Agricoltori in piazza a Marsala, domani il corteo di trattori per le vie della città

Ultimo aggiornamento: 16/02/2024 - 18:32
di Redazione Web
Pubblicato 16 Febbraio 2024
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lettura in 5 minuti
Agricoltori in piazza a Marsala, domani il corteo di trattori per le vie della città

Oggi si è svolta a Marsala una grande manifestazione di protesta degli agricoltori, organizzata dalle principali sigle sindacali del settore. Un migliaio di agricoltori provenienti da tutta la provincia di Trapani, oltre 200 mezzi agricoli di cui 152 trattori autorizzati dalla Questura, 5 organizzazioni sindacali e una cinquantina di giornalisti hanno partecipato al sit-in che si è tenuto stamattina nell’area attrezzata del mercatino, vicino allo stadio.

L’iniziativa, che proseguirà domani con un corteo di trattori per le vie della città, è stata indetta dalle segreterie provinciali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI per protestare contro la grave crisi che sta colpendo il settore primario.

Nonostante le difficoltà logistiche dovute al traffico, fin dalle 9 del mattino mezzi agricoli e lavoratori del settore hanno occupato l’area del mercatino per un sit-in pacifico, al termine del quale verrà stilato un documento con le richieste della categoria che sarà presentato domani alla stampa e successivamente inviato ai governi regionali e nazionali.

La partecipazione del mondo politico è stata piuttosto scarsa. Erano presenti il deputato regionale Stefano Pellegrino, il sindaco di Marsala Massimo Grillo, il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano e il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone. Anche le cantine sociali hanno risposto in numero esiguo, con la sola presenza dei presidenti di Cantine Colomba Bianca e Europa, Dino Taschetta e Nicolò Vinci.

Nonostante ciò, la voce degli agricoltori trapanesi si è levata forte e chiara, raggiungendo anche il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che incontrerà martedì a Roma il segretario regionale di FEDER.AGRI Cipriano Sciacca.

“Non capita spesso di vedere manifestazioni agricole di queste dimensioni – spiega Michele De Maria, segretario provinciale FEDERAGRI -. L’agricoltore di solito non si allontana dai propri campi per partecipare a proteste sindacali. Questo dimostra che la situazione economica del settore è molto più grave di quanto si possa immaginare. I governi hanno il dovere di ascoltare le istanze degli agricoltori, prima che possano insorgere gravi problemi sociali”.

Tra le richieste più urgenti c’è quella relativa ai risarcimenti per i danni subiti dalle produzioni nelle ultime due campagne agrarie, colpite da condizioni meteo avverse. “Chiediamo che vengano attuate le misure previste da AGRI-CAT, il fondo mutualistico nazionale che risarcisce i danni da eventi atmosferici catastrofici – spiega Giuseppe Aleo, presidente COPAGRI Trapani -. Basterebbe una deroga del governo per includere i danni causati dalle piogge e dalle alte temperature del 2022”.

Gli agricoltori chiedono anche di poter reinvestire gli utili in azienda, per ammodernare macchinari e attrezzature con il credito d’imposta, in modo da recuperare competitività dopo i rincari causati da pandemia e guerra. “E’ prioritario il riconoscimento dei ristori, ma anche il credito d’imposta serve a rilanciare il settore”, sostiene Cipriano Sciacca.

Un grosso problema è poi la concorrenza sleale nel mercato del vino. “Chiediamo un prezzo minimo per il conferimento delle nostre uve nelle cantine sociali, perché non è ammissibile che il raccolto di un anno venga svenduto, impedendo al viticoltore di vivere del proprio lavoro”, spiega Enzo Daidone di CONSAL.

Tra le altre richieste, l’adeguamento delle infrastrutture rurali, invasi e dighe comprese. “Chiediamo alla Regione controlli sullo stato delle dighe, molte delle quali sono costrette a sversare acqua perché non collaudate o non sicure – dice Gianfranco Giacalone di Confederazione Liberi Agricoltori -. L’acqua va conservata per i mesi secchi”.

Domani la protesta proseguirà con un corteo di trattori per le strade di Marsala. Gli agricoltori si raduneranno in tre punti diversi per poi confluire tutti insieme nell’area di Salinella. Le organizzazioni sindacali hanno dato precise istruzioni per limitare i disagi al traffico. La manifestazione si preannuncia partecipata e rumorosa, con l’obiettivo di portare all’attenzione di politica e istituzioni le gravi difficoltà del settore primario, fondamentale per l’economia della Sicilia occidentale.

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