Monreale – I Carabinieri della Stazione di Monreale hanno sgominato un’importante rete di produzione illegale di cannabis scoprendo una serra indoor con oltre 170 piante nella frazione di San Martino delle Scale. L’operazione, condotta nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, ha portato all’arresto di due uomini di 27 e 37 anni originari di Belmonte Mezzagno e già noti alle forze dell’ordine.
I militari avevano notato da giorni strani movimenti nei pressi di un’abitazione apparentemente disabitata e quando hanno fermato i due uomini mentre uscivano dall’edificio, sono entrati per un controllo trovandosi di fronte ad una serra high-tech per la coltivazione indoor di marijuana. Oltre alle 170 piante già cresciute fino ad oltre un metro di altezza, c’erano più di 200 piante già espiantate ed in fase di essiccazione, pronte per essere vendute sul mercato illegale.
Per creare le condizioni ideali di crescita delle piante ed massimizzare la produzione, i coltivatori avevano allestito sofisticati sistemi di riscaldamento ed irrigazione collegati abusivamente alla rete elettrica pubblica, come hanno verificato i tecnici Enel intervenuti sul posto. Si stima che con la cannabis prodotta nella serra scoperta, immessa sul mercato al dettaglio, si sarebbero potuti ricavare diversi migliaia di euro.
Dopo la convalida degli arresti da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, per i due uomini sono stati disposti l’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa del processo. L’immobile che ospitava la serra illegale è stato posto sotto sequestro così come tutta l’attrezzatura per la coltivazione, mentre la cannabis rinvenuta è stata inviata a un laboratorio specializzato per le analisi.