Una tragedia senza fine si abbatte sulla famiglia Mollica Nardo. Dopo Paolo, ritrovato morto ieri senza vita, è deceduta stamani anche la sorella Maria Grazia. A darne notizia il fratello Giuseppe che nelle ultime ore aveva inoltrato un messaggio per ringraziare tutti coloro che lo aveva aiutato per le ricerche del 42enne di cui si erano perse le tracce il 10 gennaio scorso.
Annuncio della morte della sorella su Facebook
“Purtroppo anche mia sorella è morta oggi dopo una lunga malattia intorno alle ore 7 è deceduta ed è andata a raggiungere Paolo, questo si aggiunge al dolore della nostra famiglia, chiunque volesse partecipare le esequie si terranno domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Nicolò sul viale San Martino. Addio cara sorella ci riuniremo presto”, ha scritto sul suo profilo facebook Giuseppe. Una coincidenza atroce che rende ancora più drammatica la vicenda di questa famiglia di Contesse a cui si è stretta tutta la città.
Sulla morte di Paolo Mollica Nardo emergono intanto nuovi dettagli. L’uomo era scomparso da quasi due settimane ma dai primi rilievi il decesso risalirebbe a pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere, avvenuto ieri pomeriggio nel rione Contesse, fra la massicciata della ferrovia e la spiaggia.
Nuovi dettagli sulla morte di Paolo
Il corpo, trovato rannicchiato sulla vegetazione sotto il muraglione della ferrovia, lascia aperte tutte le ipotesi sulla causa della morte. Difficilmente si tratta di un suicidio, poiché l’altezza di caduta era di soli due metri. Solo l’autopsia disposta dal pm Annamaria Arena potrà fare chiarezza, stabilendo se la morte è stata violenta o per cause naturali, cui è seguita la caduta. Non si esclude nulla, dal malore a una eventuale spinta o a un impatto con il treno in transito.
Le indagini della Polizia dovranno ricostruire gli ultimi giorni di vita di Paolo, i suoi spostamenti e frequentazioni prima della morte. L’incarico per l’autopsia è stato affidato al medico legale Giovanni Andò. Una vicenda che ha commosso la città e mobilitato tanti volontari nelle ricerche, quando il fratello Giuseppe ha lanciato il primo appello sui social. Proprio una squadra di volontari della guardia agroforestale italiana di Barcellona, con poliziotti e vigili urbani, ha rinvenuto ieri il cadavere.