Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di constatare un’indebita percezione di euro 734.865
La Guardia di Finanza ha controllato la posizione di vari richiedenti il beneficio del Reddito di Cittadinanza rilevando numerose irregolarità ad esso collegate.
I Finanzieri della Compagnia di Caltagirone, prendendo in esame le istanze di 90 soggetti avrebbero scoperto che gli stessi erano, per varie ragioni, tutti indebiti percettori della misura di sostegno. Pertanto, le Fiamme Gialle hanno provveduto a segnalare alla Procura le diverse irregolarità rilevate e le falsità attestate nelle richieste rivolte all’Inps che avrebbero di conseguenza indotto l’amministrazione a erogare nel tempo le somme così indebitamente percepite.
In particolare, tra i segnalati, numerosi soggetti risultano essere cittadini di origine extracomunitaria che non avrebbero maturato il periodo di residenza minima nel territorio nazionale pari a 10 anni. Tra le fattispecie di illecito esaminate sono stati riscontrati anche casi di lavoratori irregolari “in nero” percettori del beneficio che non avevano comunicato la variazione della posizione lavorativa all’Istituto Nazionale competente al fine di permettere un eventuale ricalcolo dell’importo da percepire o, nel caso, disporre della sua totale decadenza.
In alcuni casi è stato inoltre accertato che le somme sarebbero state indebitamente percepite da soggetti condannati per spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale, in caso di condanna definitiva è espressamente prevista l’esclusione per l’accesso al beneficio.
Le indagini delle Fiamme Gialle calatine hanno permesso di constatare un’indebita percezione di euro 734.865, riuscendo inoltre a evitare un ulteriore esborso statale pari ad euro 519.647. I percettori sono stati segnalati all’Inps per la revoca del contributo e per il recupero delle somme già erogate.